BURIANO – Si annunciava un appuntamento atteso dalla cittadinanza burianese, quello che si è svolto alla presenza del sindaco Farnetani e della sua giunta. E dalla quantità di persone intervenute, non sono state tradite le aspettative: la strada di fronte allo sportello delle poste di Buriano era letteralmente piena di cittadini, per la maggior parte anziani, che hanno creduto necessario essere presenti per protestare contro un grave disservizio alla popolazione, la chiusura dell’unico ufficio postale della frazione castiglionese. C’erano famiglie con bambini, nonni e nipoti e anziani rimasti soli o in coppia a sentire il sindaco Farnetani impegnato a spiegare le incomprensibili motivazioni che vorrebbero la chiusura degli uffici postali. Uffici che, in un piccolo paese che cerca di sopravvivere tra mille difficoltà, diventano essenziali per chi non sa accedere ai servizi telematici, a internet o che banalmente non possiede la macchina o la patente per andare a pagare le bollette domestiche altrove.
“Non permetteremo che questa cosa avvenga – dice il sindaco Farnetani -. Anche la Regione Toscana, nella persona del presidente Rossi, e l’Anci Toscana ci sostengono. A questa riunione, avevo chiesto la presenza anche del direttore della filiale di Grosseto di Poste Italiane che, evidentemente, non ha accettato il mio invito. Al suo posto però, ho ricevuto una raccomandata che prometteva di tenere conto della problematica a me più cara: la tutela degli anziani residenti a Buriano. Così, cito testualmente: Per quanto riguarda la popolazione più anziana, alla quale lei ha fatto riferimento durante il nostro precedente incontro, Poste Italiane offre, senza costi, un libretto di risparmio elettronico, la Carta libretto, che consente l’accredito gratuito della pensione. Con la Carta libretto è possibile effettuare prelievi e versamenti gratuiti in tutti gli uffici postali e gli ATM del gruppo.
“Sì – aggiunge Farnetani – una proposta interessante, peccato che non sia possibile effettuarla negli uffici postali di Buriano perché c’è l’intenzione di chiuderli. Così, in accordo con la cittadinanza qui presente, siamo a chiedere ufficialmente che gli uffici postali siano attivi nella nostra frazione almeno due giorni a settimana e che i servizi postali correlati di consegna domiciliare tornino ad essere efficienti e puntuali”. A questo fine, anche i cittadini di Buriano si preparano a manifestare ufficialmente contro la chiusura degli uffici postali tramite una raccolta di firme.