ROCCASTRADA – «Da quando si è insediato ha dimostrato capacità a promettere e incapacità a fare» Simonetta Baccetti consigliere di “Insieme per Roccastrada” attacca pesantemente il sindaco Limatola. «Ha iniziato dicendo che abbassava la pressione fiscale sui cittadini ed invece è aumentata in tutti i settori, ma naturalmente si giustifica in parte a mezzo stampa “la colpa è del gestore dei rifiuti che ha aumentato la tariffa”, peccato che non risulti un suo intervento contrario agli aumenti proposti durante l’incontro dei comuni con il SEI e abbia avallato la costruzione del carrozzone succhia soldi».
«Ha promesso a mezzo stampa interventi per migliorare la sicurezza dei cittadini e le loro proprietà ma ancora non si vede niente di concreto per la nuova caserma dei carabinieri a Roccastrada. Ha pubblicamente promesso un consiglio comunale aperto per discutere nella sede istituzionale con i cittadini il problema della centrale a biomasse ma non lo ha ancora convocato – prosegue Baccetti -. Dopo un silenzio iniziale,soltanto dopo i solleciti venuti dal comitato e dai cittadini si è accodato alla richiesta di contrarietà generale alla chiusura dello sportello postale di Torniella. Ritornando alle tasse non risulta nessuna sua presa di posizione contraria da subito all’IMU agricola come hanno fatto altri sindaci, posizione da lui sposata soltanto dopo le nostre denunce, sfociate in una petizione popolare, e le proteste delle associazioni degli agricoltori alle quali ora si è associato, cercando di cavalcare la protesta… ma prima dove era?»
«Non molto sorpresi delle sue latitanze preventive sulle scelte di governo nazionali e regionali, visto che come al solito non vediamo traccia di una sua presa di posizione sulla tutela della salute dei cittadini, in merito alla riforma sanitaria e alla gestione delle ASL, con una politica accentratrice di area vasta proposta dal governatore Rossi ,proposta non funzionale alle esigenze dei cittadini esempio – sottolinea Baccetti -: la soppressione della centrale del 118, la riforma del pronto soccorso , la diminuzione dei posti letto e molto altro inviso agli operatori sanitari che tutti i giorni lottano contro i disservizi della sanità toscana in difesa dei pazienti, sacrificati per una mera ragione di costi. Almeno questa volta farebbe piacere una sua proposta preventiva , non tardiva o accondiscendente come nel passato».
«Ci piacerebbe anche sapere se ha intenzione di uscire o continuare ad avallare l’esistenza delle partecipate Rama-Coseca, che con i nuovi soggetti di area vasta non hanno più ragione di esistere. Per concludere sarebbe opportuno un suo gradito intervento nei confronti del suo capo di partito il super tassatore Matteo Renzi il quale, durante la campagna elettorale garantiva i fondi necessari per fare la nuova scuola a Ribolla facendogli affermare, “La scuola di Ribolla si farà il vecchio edificio non può tenere il passo con i tempi, i soldi ci sono, la nostra scelta è costruire un edificio ex nuovo, così sarà” – ricorda ancora -. Purtroppo questa ennesima promessa si è affiancata a tutte le altre non mantenute noi forse abbiamo una visione diversa della funzione del primo cittadino che a nostro avviso dovrebbe essere , una volta eletto il sindaco di tutti e lottare con ogni mezzo anche contro i propri rappresentanti politici gestori dei governi regionali o statali, che con le loro decisioni penalizzano pesantemente il territorio e i cittadini. Un sindaco non può essere debole con i poteri centrali gestiti da esponenti del suo stesso partito,ma deve dimostrare a priori di difendere con fatti concreti sempre e comunque il territorio e i suoi abitanti . I cittadini sono stanchi di accettare il detto “meglio tardi che mai”, perché a Roccastrada è sempre tardi o mai».