GROSSETO – «Le leggi non le fanno i tribunali, soprattutto su questioni che riguardano sfere così delicate dei rapporti umani. Ecco perché esprimiamo indignazione per le decisione del tribunale di Grosseto di ordinare nuovamente la trascrizione del matrimonio gay contratto all’estero, dopo la cancellazione imposta dalla Corte d’Appello». E’ con queste parole che il gruppo regionale di Fratelli d’Italia commenta l’ultimo capitolo della vicenda giudiziaria che parte da Grosseto ma riguarda, creando un pericoloso precedente, tutta Italia.
«Il rischio che paventiamo – spiega il capogruppo e candidato governatore, Giovanni Donzelli (nella foto), insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi – è che tale trascrizione abbia come conseguenza la possibilità di adottare figli anche per le coppie gay che contraggono matrimoni all’estero. Nell’intimità della propria camera da letto ognuno può fare ciò che preferisce, ma sui bambini non si scherza. Lo Stato deve farsi garante di tutelare i più deboli e in questo caso tra il capriccio di una coppia gay di adottare figli sfidando la natura e il diritto di un bambino di crescere con un padre e una madre, lo Stato non dovrebbe avere dubbi su quale parte schierarsi».