di Barbara Farnetani
GROSSETO – Avevano forzato alcune roulotte in rimessaggio, creando una sorta di cittadella dello spaccio, una piazza che difendevano contro gli “intrusi” anche se erano semplici cittadini a passeggio.
I carabinieri della compagnia di Grosseto con le stazioni di Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia hanno arrestato un uomo, uno spacciatore di 29 anni, che, probabilmente assieme ad altre persone, aveva tagliato la rete che circonda il consorzio Il Pino, tra Marina e Castiglione e forzato alcune roulotte in rimessaggio per usarle come rifugio allo spaccio.
Il giorno prima l’uomo, un tunisino con alcuni precedenti per droga, aveva aggredito un cittadino che stava portando a spasso il cane, minacciandolo con una sorta di arpione appuntito di ferro, scacciando così l’intruso da quello che riteneva essere “il proprio territorio”.
Ieri il blitz dei carabinieri che da tempo stavano monitorando la zona e nei giorni scorsi avevano già smantellato alcuni accampamenti di sacchi a pelo e tende nella pineta. L’uomo che è stato trovato in possesso di 30 grammi tra eroina e cocaina, oltre a 850 euro in contanti, un bilancino di precisione, l’arpione un coltello a serramanico e una stella ninja, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio, minacce e danneggiamento.
Tutta la zona era stata battuta nei giorni precedenti da 25 carabinieri e dal gruppo cinofili nell’ambito di una operazione di prevenzione che aveva portato, appunto, allo smantellamento di altri accampamenti che avevano il medesimo uso.
Le indagini nel rimessaggio, rese difficile dal fatto che tutto avveniva nel folto della vegetazione, sono andate avanti un paio di mesi, e questo ha consentito di stringere la rete attorno al tunisino, ma anche di individuare decine di assuntori dell’uomo che comunque non agiva da solo. Si tratta di una attività di spaccio probabilmente piuttosto fiorente e corposa anche perché per la droga sequestrata si parla di un valore di alcuni migliaia di euro. Le indagini sono ancora aperte.