GROSSETO – «Apprendiamo con grande soddisfazione la riconferma da parte del tribunale di Grosseto della sentenza di aprile 2014 che ordinava la trascrizione delle nozze dei nostri concittadini Chigiotti e Bucci». È il commento di Maurizio Tondi, presidente dell’associazione Arcigay di Grosseto, all’indomani della sentenza che accoglie la richiesta di registrazione del matrimonio omosessuale tra due cittadini grossetani.
«Ormai anche Grosseto può allinearsi all’ideologia del rispetto e della giusta equiparazione dei diritti, così come altre città in Italia – prosegue Tondi -. E’ un’ulteriore conferma di autenticità del matrimonio contratto tra i due cittadini grossetani negli USA, già noti alle cronache per essere stata la prima coppia omosessuale italiana a veder trascrivere il loro contratto matrimoniale da un Comune italiano»
«Ci auguriamo adesso che il Comune di Grosseto risponda positivamente e coraggiosamente alla richiesta dei suoi cittadini e del tribunale di trascrivere il matrimonio, continuando così a essere un esempio di civiltà e giustizia anche per gli altri comuni – continua -. Allo stesso modo ci auguriamo che tutti i comuni della provincia, come già hanno fatto Follonica e Gavorrano, deliberino a favore della trascrizione dei matrimoni egualitari contratti all’estero».
«Come associazione lgbt “Arcigay Leonardo Da Vinci” desideriamo congratularci con gli attori in gioco di questa meravigliosa vicenda: i due sposi che con la loro determinazione stanno riscrivendo le sorti di questo paese e con gli avvocati e i magistrati che hanno trattato entrambe le sentenze con coraggio. Esprimiamo inoltre il nostro parere favorevole all’attività di tutte quelle persone che si sono adoperate per rendere meno difficile la scelta di vita dei nostri concittadini – conclude -, considerando l’assenza ad oggi di una legge nazionale che regoli i rapporti di convivenza tra coppie dello stesso sesso».