di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Critiche, accuse, sospensioni, abbandoni di campo con ritorno in scena, dichiarazioni di voto senza voto, ma anche piena solidarietà della maggioranza al sindaco Arturo Cerulli hanno caratterizzato questo pomeriggio un consiglio comunale di Monte Argentario che, definire “estroso”, appare veramente la parola più calzante. Basti pensare che per discutere il primo punto della giornata, quello della mozione di fiducia al sindaco dopo gli accadimenti dello scorso mese legati alla manifestazione pubblica di protesta, ci sono volute quasi due ore con tanto di sospensione dovuta ad una pregiudiziale presentata dal gruppo di minoranza, Noi per l’Argentario, che ha sollevato una questione legata alla comunicazione del corpo della mozione che non sarebbe avvenuta nei termini e nella maniera giusta.
Motivazione valida, secondo gli stessi, per abbandonare per l’ennesima volta l’aula del consiglio comunale insieme alla consigliera Pd, Maria Rosa Canalicchio, che ha però prima esternato la sua posizione sugli accadimenti recenti e sulla politica della maggioranza che secondo lei e secondo il suo partito, non avrebbe più il sostegno di coloro che la hanno votata alle passate amministrative. Dopo questa rocambolesca fase iniziale ha preso poi la parola il sindaco, Arturo Cerulli, che non si è risparmiato ed ha picchiato duro ancora una volta, ribattendo su argomenti ormai ben conosciuti: «Tra coloro che hanno partecipato alla manifestazione del mese scorso sicuramente c’era chi ha bisogno di lavoro e chi non arriva a fine mese – ha spiegato – ma c’erano anche tante persone che in passato hanno collaborato e sono stati strapagati dal Comune per studi di fattibilità che si sono poi rivelati infattibili o anche in altro modo».
«Questo adesso non si verifica più, e forse a qualcuno non piace, perché tutti coloro che si presentano in Comune sono uguali tra di loro. La legalità è sempre stata la nostra bandiera e su questa continueremo, nonostante le lobbyes che esistono al Monte Argentario e che hanno sempre catalizzato gli interessi nei settori economici chiave. Con questo non voglio nascondere che il problema dell’edilizia esista – ha concluso – ma invito tutti a valutare il fatto che ogni giorno ci sono forze di polizia che vengono in Comune con degli esposti della Procura che, chiaramente, intimoriscono anche i dirigenti che fanno poi tutte le valutazioni del caso».
A seguire si sono poi votati ed approvati tanti altri punti importanti tra i quali l’ultimo passaggio riguardante la variante del Gol Hotel, il regolamento dei chioschi e gazebo, e la costituenda associazione “Centro studi Don Pietro Fanciulli”.