MILANO – Autostrade per l’Italia si compra la Sat. La società che fa parte del gruppo Atlantia, controllata dalla famiglia Benetton, ha acquistato quasi la totalità del capitale della Società Autostrada Tirrenica per 84 milioni di euro.
Nell’operazione, la partecipazione di Autostrade per l’Italia passa così da poco meno del 25% ad oltre il 99%. A vendere sono stati Banca Mps, Società Autostrada Ligure Toscana (gruppo Sias), Holcoa, Holding di concessionarie autostradali, Vianco, società di Vianini Lavori.
«A seguito di alcuni rilievi formulati dalla Commissione Europea in ordine, fra l’altro, alla proroga della concessione al 2046 avvenuta nel 2009 – spiegano da Atlantia – il concedente ha trasmesso al concessionario uno schema di atto aggiuntivo che prevede la scadenza della concessione al 2043, la realizzazione dei lavori di completamento dell’autostrada da realizzare tramite affidamento a terzi mediante gara. Lo schema di atto aggiuntivo prevede che il completamento sia subordinato al verificarsi dei presupposti tecnici, finanziari ed economici da accertare congiuntamente tra concedente e concessionario e alla stipula di atto aggiuntivo alla convenzione».
La Sat, lo ricordiamo, è la concessionaria dell’autostrada A12 Livorno-Civitavecchia, di cui è in esercizio il tratto Livorno-Rosignano (circa 40 Km) e sono in stato avanzato di esecuzione i lavori per la tratta Civitavecchia-Tarquinia (circa 16 km).
L’operazione sarà perfezionata entro l’estate prossima.
I primi commenti – Tra i primi ad intervenire l’onorevole Luca Sani, presidente della commissione agricoltura della Camera.
«Considero una cosa positiva che Autostrade per l’Italia abbia trovato l’accordo per rilevare l’intero pacchetto azionario di Sat. È l’occasione per accelerare la realizzazione del Corridoio tirrenico, perché a questo punto esistono le condizioni di affidabilità economico finanziaria che permetteranno al nuovo concessionario di realizzare questa infrastruttura strategica».
A Governo e Regione Toscana va dato atto di aver tenuto ferma la posizione, garantendo le condizioni per poter completare il corridoio autostradale tirrenico».