GROSSETO – Dopo le polemiche la chiarezza. Alle dichiarazioni di Chiara Rapaccini, ultima compagna di Mario Monicelli e le risposte dei curatori del premio intitolato al noto regista nell’anno del suo centenario, fa seguito la precisazione del presidente di Fondazione Grosseto Cultura Loriano Valentini: «La serata del 7 marzo rimane invariata con lo svolgimento precedentemente comunicato. In quella circostanza, a Carlo Verdone verrà consegnato, da parte del sindaco di Grosseto, un riconoscimento alla carriera. Nello specifico, quindi, non sarà consegnato nessun Premio Monicelli. Resta confermata, il giorno successivo, la lezione Monicelli, con la proiezione del film Temporale Rosy presso il The Space Cinema».
«Siamo persone attente e sensibili che sanno valutare gli effetti che produce un progetto culturale così ambizioso. Nei prossimi giorni torneremo su questo aspetto – precisa Valentini – . Fin da oggi però, diciamo che: il progetto successivo relativo al Premio Monicelli, che com’è noto aveva una declinazione per più momenti, rimarrà in piedi e durerà fino a luglio. Sono previsti interventi di street art, una rassegna dedicata al web in grado di aprire nuovi spazi di produzione cinematografici per i talenti italiani emergenti, il riconoscimento ad una persona che si è distinta per le sue idee rivoluzionare e controtendenza, come vuole rappresentare il “libero pensiero”».
Lo stesso Carlo Verdone è intervenuto in merito al riconoscimento: «Sono felice di accettare l’onorificenza prestigiosa che la Città di Grosseto intende conferirmi. Grosseto non è certo un posto qualsiasi per me: nella sua area ho girato uno dei film che mi è più caro “Al lupo, al lupo”. Anche per queste ragioni questo premio mi è molto caro. Grazie».