ROMA – «Una scuola buona per davvero». È l’appello lanciato dagli studenti Lunedì mattina in un flash mob davanti al ministero dell’Istruzione.
Un appello per rivendicare un maggiore coinvolgimento degli studenti nella riforma del governo, a sei mesi di distanza dalla presentazione del Piano scuola e a tre mesi dalla chiusura delle consultazione online su “La buona scuola”. «Una buona scuola senza studenti non si fa» spiega la Rete degli Studenti. L’appello è stato sottoscritto «già da oltre 600 rappresentanti di istituto di tutta Italia».
L’appello degli studenti in 10 Punti – «Dopo questo autunno di mobilitazione in cui gli studenti italiani sono scesi in piazza chiedendo un reale coinvolgimento nel processo di rivoluzione della scuola italiana – dice Alberto Irone, portavoce nazionale di Rete degli Studenti medi – e dopo la nostra partecipazione alla consultazione ed ai momenti di dibattito in cui abbiamo esposto le nostre proposte frutto di un’elaborazione capillare tra gli studenti, oggi vediamo che comincia il percorso legislativo del piano scuola. Vediamo, purtroppo, come non sia cambiato molto nelle parti che secondo noi sono più preoccupanti. «Allora – continua Irone – abbiamo deciso di rilanciare sulle proposte degli studenti per una riforma della scuola che sia veramente rivoluzionaria. Abbiamo deciso di scrivere le nostre proposte per una scuola veramente buona, pensata dagli studenti per gli studenti, abbiamo così creato `I 10 punti per una Scuola Buona per davvero´ che in queste ore stanno riscuotendo un grande successo tra i rappresentanti di istituto di tantissime scuole di tutta Italia».
«Queste proposte – aggiunge il portavoce – sono state anche presentate alla Presidente della Camera Laura Boldrini sabato mattina, mentre era in visita in una scuola della città di Ancona, dove una nostra delegazione l’ha incontrata e le ha parlato delle nostre proposte». «Continueremo inoltre – conclude Irone – a far conoscere le nostre idee. Una rivoluzione del sistema scolastico italiano, estremamente necessario attualmente, non può prescindere dalla partecipazione ed il coinvolgimento attivo di chi la scuola la vive ogni giorno, cioè gli studenti»+
Tante adesioni anche della Maremma – «Solo dalla nostra provincia hanno aderito più di trenta rappresentanti tra consulta ed istituto e tante richieste di aderire all’appello continuano ad arrivarci». Così la coordinatrice della Rete degli Studenti medi Grosseto, Sara Giannessi. «Ora più che mai continueremo ad essere rappresentativi per gli studenti,portando avanti i loro ideali e le loro proposte. Mercoledì 25 presso il circolo arci Khorakhané faremo un’assemblea aperta a tutti gli studenti volenterosi di partecipare e saperne di più sul nostro appello,ma sopratutto per ascoltare il loro parere e le loro proposte. Il nostro impegno sul territorio sta dando i suoi frutti,portando avanti la campagna sull’edilizia scolastica. Ascoltare gli studenti é importante,noi viviamo la scuola a pieno».