![«Superiamo l’incenerimento». Sel pensa ad un nuovo impianto che non bruci i rifiuti](https://demo9.edinet.info/images//images/2015/02/sel-febbr-2015-141797.jpg)
GROSSETO – L’idea è quella di superare il concetto di incenerimento e puntare sulla conversione dell’impianto di Scarlino Energia puntando sul riciclo dei rifiuti.
Ma non è soltanto un’idea perché Sinistra Ecologia e Libertà, partendo dalla Maremma e i particolare da Follonica, Gavorrano e Scarlino, l’ha trasformata in una iniziativa politica visto che, proprio in questi giorni, in consiglio regionale è stata presentata una mozione per chiedere alla giunta un impegno concreto.
L’obiettivo, come si legge anche nella mozione firmata dal consigliere regionale Marco Romanelli, è quello di arrivare ad un soluzione dopo lo stop dell’impianto imposto dalla sentenza del Consiglio di Stato.
«Il nostro è un atteggiamento responsabile sia per le questioni legate all’ambiente che per quelle legate all’occupazione – spiega il coordinatore provinciale Marco Sabatini – e con questa iniziativa chiediamo anche l’apertura di un tavolo che coinvolga oltre all’azienda Scarlino Energia, anche le istituzioni, i lavoratori e i sindacati».
«Secondo noi bisogna andare oltre l’incenerimento e puntare su una tecnologia che sia innovativa e meno impattante su ambiente e salute» aggiunge Sabatini. «Per questo – continua – c’è bisogno di un accordo di programma che garantisca anche la continuità lavorativa dei dipendenti di Scarlino Energia».
Al posto dell’inceneritore insomma Sel vedrebbe bene «un polo per il recupero, il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti», dice Gianluca Casini del circolo di Follonica, una scelta che dovrebbe andare di pari passo con una accelerazione sulla raccolta differenziata a livello locale.
«Nella nostra proposta – spiega ancora Sabatini – c’è anche la garanzia per i lavoratori che potrebbero essere riassunti non solo nell’ambito del nuovo impianto, ma anche in quello della differenziata».
Dal punto di vista politico si tratta anche di una risposta, commenta Nicola Menale del circolo di Gavorrano, «rispetto a chi ci definisce come il partito del ‘no’: noi abbiamo proposte e vorremmo che fossero discusse nel merito e non in modo pregiudiziale».
La mozione sarà poi presentata anche a livello locale e sottoposta alla discussione dei consigli comunali dei tre comuni.