GROSSETO – Sabato 14 Febbraio presso la AFV La Capita sono stati catturati tre caprioli italici per il progetto di reintroduzione del capriolo italico nella foresta demaniale regionale di Cerreta- Crognole, situata nella Regione Campania.
Già nel mese di gennaio due esemplari erano stati trasferiti dalla Maremma al Cilento, come fondatori di un nuovo nucleo di capriolo italico nella foresta della Provincia di Salerno.
Attualmente a questi due individui si sono aggiunti altri tre caprioli italici: un maschio e due femmine. Due dei caprioli in questione, il maschio adulto e la femmina adulta, sono stati muniti di radiocollare per effettuare un monitoraggio continuo; al terzo individuo non è stato posizionato il dispositivo perché si trattava di una femmina giovane in fase di sviluppo.
Le operazioni sono state portate a termine con successo dal personale dell’ ufficio attività faunistiche venatorie della Provincia di Grosseto. Le catture e la manipolazione dei caprioli sono avvenute nel massimo rispetto del benessere dell’animale, come previsto dal protocollo del “Piano d’azione nazionale per il capriolo italico” redatto da ISPRA. Questa specie di ungulato infatti è molto sensibile allo stress e per questo motivo deve essere manipolata da personale altamente qualificato, che deve agire con la massima professionalità in un arco di tempo molto ridotto.
I caprioli sono stati trasportati nella foresta demaniale regionale di Cerreta-Crognole, accompagnati da tecnici della Provincia di Grosseto e dal veterinario incaricato dalla Regione Campania. Il trasporto, anche in questo caso, è avvenuto con un mezzo appositamente allestito per salvaguardare la salute degli animali, in cui i caprioli sono stati adagiati liberi e dotati di mascherina facciale per evitare ulteriori stress.
Il rilascio dei caprioli è avvenuto con successo il giorno stesso, in orario notturno (il capriolo è un cervide attivo nelle ore crepuscolari-notturne, il rilascio in quelle fasce orarie fa si che, anche se in un ambiente completamente nuovo, gli spostamenti avvengano con il buio, ossia durante le normali ore di attività).
La Provincia di Grosseto ringrazia tutte le persone che hanno collaborato e partecipato alle operazioni. I caprioli italici dall’impronta maremmana sono adesso fondatori di una nuova popolazione in Cilento, dove finalmente si potranno ammirare di nuovo questi splendidi ungulati.