di Barbara Farnetni
PORTO ERCOLE – Sembrava una coppia particolarmente fortunata, in due giorni aveva incassato 600 euro di vincite in gratta e vinci, in vari bar della zona. Solo che i numeri di serie di quei biglietti vincenti erano risultati rubati. E proprio guardando i filmati a circuito interno di quei bar e tabacchini in cui erano avvenuti gli incassi i carabinieri di Porto Ercole sono risaliti agli autori di un furto avvenuto il 5 febbraio al Roxy bar di Porto Ercole.
In quell’occasione erano stati rubati 8 mila euro in contanti, le paghe dei dipendenti del bar (quattro persone in tutto tra titolari e dipendenti) gratta e vinci per un valore 1.500 euro (escluse le vincite) accendini, gomme da masticare e 25 stecche di sigarette.
Nei filmati delle telecamere si vedeva una donna del posto, di Porto Santo Stefano. Non è stato difficile per i militari risalire alla sua identità. Quando è scattata la perquisizione, nel garage di casa è stata sequestrata parte della refurtiva: qualche pacchetto di sigaretta e gli accendini. Il compagno della donna in principio ha negato ogni responsabilità, poi ha affermato di aver acquistato la merce e di averne rivenduta una parte. Per la coppia, incensurata, 42 anni casalinga lei, e 51 operaio lui, è scattata l’accusa per ricettazione. Tra i gratta e vinci ce ne era anche uno da 1.000 euro che i due non hanno potuto incassare perché oltre una certa cifra è necessario fornire generalità e documenti.
L’intervento fa parte di tutta una serie di operazioni messe in campo proprio dal comando provinciale dei carabinieri per contrastare e prevenire i furti, un fenomeno che sta creando particolare allarme in Maremma. Anche per questo questa mattina il comandante provinciale Gerardo Iorio ha incontrato Fausto Turbanti in rappresentanza del comitato “Uniti per la Maremma sicura” nato proprio per porre l’attenzione sui furti specie in appartamento.