di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Sono passati soltanto dieci giorni dalla giornata di mobilitazione degli agricoltori che ha portato in piazza la protesta contro l’Imu sui terreni agricoli, e la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) di Grosseto (Leggi: Trattori in piazza contro l’Imu agricola: «Stanchi di essere presi in giro» – VIDEO e TUTTE LE FOTO), che insieme a Confagricoltura aveva promosso la manifestazione, dalla sua assemblea provinciale torna a chiedere più attenzione per l’agricoltura.
Erano in 400 questa mattina alla Fattoria La Principina per parlare proprio del futuro del settore primario e per affrontare tutte le questioni aperte dell’agricoltura. Presenti insieme al presidente nazionale Cia Dino Scanavino, il sottosegretario al ministero delle politiche agricole Giuseppe Castiglione, il presidente della commissione agricoltura della Camera Luca Sani e il presidente della regione Enrico Rossi.
Ad aprire i lavori con la sua relazione il presidente provinciale di Cia Enrico Rabazzi (nella foto a fianco). «L’Imu è stato la goccia che fatto traboccare il vaso – ha detto – e che ci ha portato in piazza, ma le criticità sono molteplici, dalla burocrazia ai predatori, dalle alluvioni alla mancanza di manutenzione del territorio».
Un quadro difficile nel quale gli agricoltori si sentono spesso vessati ed è per questo che dall’assemblea Cia parte un nuovo appello alle istituzioni, locali e nazionali. «Noi ci aspettiamo – ha detto Rabazzi – che ci vengano riconosciuti la dignità e il ruolo del nostro lavoro. Se questo non accadrà, siamo pronti a tornare i piazza e manifestare tutta la nostra rabbia».
Ma la rivendicazione degli agricoltori non è soltanto protesta, ma anche proposte. Tra le richieste della Cia quella di un adeguamento delle infrastrutture e in particolare della Tirrenica. «Vogliamo una strada a quattro corsie, fatela dove volete, anche in mare o sull’Aurelia, ma fatela» ha detto Rabazzi.
E tra tante critiche anche qualche buona notizia. A darla l’onorevole Sani. «Sull’Imu è stato fatto uno “scivolone”, dobbiamo rimediare. Io ho segnalato ai colleghi del Senato due emendamenti: uno per esentare le zone alluvionate e l’altro per le aziende gestite da familiari».
Il presidente Rossi invece ha ricordato che la regione considera l’agricoltura fondamentale e che le scelte sia sul piano paesaggistico e sul “consumo di suolo zero” potranno rappresentare un valore aggiunto per l’agricoltura. «Un settore – ha detto Rossi – che con la crisi è tornato di nuovo al centro e che ha visto, anche grazie ai bandi regionali, tanti giovani puntare proprio sull’agricoltura come non accadeva da tempo».
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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