GROSSETO – Avevano bloccato la vittima sulla porta di casa, con un coltello alla gola. Così si erano potuti introdurre nell’abitazione della donna, nel quartiere Barbanella, a Grosseto, facendosi consegnare tutto quanto c’era nella cassaforte, oro, gioielli, per un valore di 100 mila euro.
Da questa rapina è partita una serie di indagini da parte del personale della squadra Mobile, che ha portato, anche grazie ad alcuni particolari raccontati dalla vittima, all’arresto di uno dei rapinatori. La donna aveva infatti raccontato che uno dei due uomini aveva gli occhi azzurri e che l’altro lo aveva chiamato per nome, durante le fasi concitate della rapina, e che entrambi avevano un accento del sud, calabrese o siciliano.
Questi particolari, uniti al modus operandi utilizzato, hanno portato la sezione furti e rapine della Squadra Mobile, ad individuare un giovane, 24 anni, palermitano, che stava per lasciare la città. L’8 di febbraio il rapinatore è stato individuato presso lo scalo ferroviario di Villa San Giovanni dove, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di parte dei gioielli rapinati a Grosseto.
Il giovane è stato fermato per rapina ed è detenuto presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.