ORBETELLO – «Da un lato un progetto di ricostruzione che per 600 giorni penalizzerà traffico e porterà danni ad alcune aziende del territorio, dall’altro lo scandalo dei fondi per i rimborsi gestiti con grande ingiustizia: il fallimento di Rossi nella valle dell’Albegna». E’ con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli ha commentato le criticità emerse durante il sopralluogo effettuato questo pomeriggio nella valle dell’Albegna colpita da due alluvioni in due anni.
E’ qui, in particolare, che Donzelli si è soffermato sui lavori per la cassa di espansione a Campo Regio: «Il progetto di ricostruzione è molto impegnativo e prevede oltre 600 giorni di cantiere, ma in una zona che secondo molti è troppo a ridosso della foce del fiume e quindi non metterebbe in sicurezza tutta la zona a monte. Questa scelta pare motivata dal fatto che i due ponti, uno dell’Anas, l’altro delle Ferrovie, potrebbero non reggere un’eventuale altra piena. Così facendo, però, non è garantita la sicurezza per tutte le zone che si trovano a monte. Sarebbe stato meglio – spiega Donzelli – approfittarne per riammodernare i due ponti, e dunque costruire la cassa d’espansione in una zona più a monte».
Donzelli parla anche dei rimborsi spettanti agli abitanti della zona: «Sono stati gestiti in maniera indecente: le associazioni del territorio – incalza il candidato governatore – confermano che sono state risarcite 802 famiglie a fronte di appena 200 danneggiate, mentre le aziende agricole hanno ottenuto soltanto il 10% dei danni realmente subiti. Pura ingiustizia. Enrico Rossi, che adesso come candidato è attivissimo solo perché in campagna elettorale, se si fosse attivato immediatamente dopo il 2012, nel 2014 probabilmente non avremmo avuto danni».