GROSSETO – 16 anni di reclusione e un mese di arresto. Il tribunale di Grosseto ha deciso, Francesco Schettino è colpevole. Alle 20 di questa sera il giudice, Giovanni Puliatti, è uscito dopo otto ore camera di consiglio per leggere la sentenza.
Nonostante la condanna per Schettino non si apriranno le porte del carcere. Secondo la Procura, infatti «Non c’è pericolo di fuga». Almeno non fino al processo di appello. Confermato il reato di abbandono della nave, l’omicidio plurimo colposo di 32 persone, il naufragio colposo e l’abbandono di incapaci. Il mese di arresto è invece per aver dato informazioni non corrette alla capitanerie di porto. Schettino è stato interdetto per cinque anni anche dal comando di una nave. Alla lettura della sentenza il comandante non era in aula perché non si sentiva bene.
Schettino, in solido con Costa Crociere, sarà anche tenuto a risarcimenti milionari: tra gli altri un milione e mezzo al ministero dell’ambiente, poi Protezione civile e i ministeri dello Stato, mentre al Giglio sono stati riconosciuti solo 300 mila euro di provvisionale. Alla moldava Domnica Cemortan, come anche ai molti passeggeri che si erano costituiti parte civile durante il processo andranno 30 mila euro.