di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – L’edicola non è più al suo posto, l’hanno portata via. C’è stata un po’ di sorpresa, questa mattina, nel vedere che la struttura adibita alla vendita di giornali, aveva lasciato un vuoto lungo via Canada. In realtà, già dalla giornata di ieri, alcuni operai si erano attivati per effettuare alcuni lavori, ma i clienti dell’edicola non immaginavano che nel giro di un giorno, all’improvviso, questa sparisse. Una rimozione che dopo un po’ di indagini, ha portato ad una conclusione logica, perché l’edicola di via Canada non è stata rubata, né tanto meno demolita. Molto più semplicemente è stata spostata in un’altra zona della città. Una normale procedura autorizzata dalle normativa, anche se stiamo parlando di un primo caso che si verifica in città. Il proprietario dell’edicola, infatti, ha deciso di spostare la sua attività in via Giotto. Forse per cambiare giro, forse avere più introiti, forse per semplice convenienza. Fatto sta che l’edicola è stata spostata e ben presto aprirà alla clientela, collocata in nuova posizione.
«E’ tutto in regola, manca solo l’autorizzazione alla vendita che presto arriverà – spiega l’assessore comunale al commercio Emanuel Cerciello. Inizialmente la normativa che favoriva il libero mercato e la possibilità di vendere giornali in ogni zona della città, una volta ottenuta l’autorizzazione, era stata contestata dagli stessi edicolanti, ma adesso vediamo che qualcuno la sta sfruttando. Segno evidente che è comunque una possibilità in più che si può utilizzare». Una casistica lecita, quindi, anche se inusuale, perché finora le edicole erano state chiuse, magari cedute ad altri proprietari, ma mai spostate integralmente. Una manovra, quella effettuata a partire da questa mattina, che a tutti gli effetti garantisce che le strutture non vengano abbandonate e magari diventino fatiscenti, assorbite dal degrado. Resta il fatto che là dove sorgeva un’edicola, ora c’è solo uno spiazzo di cemento e chissà che a qualche edicolante non venga voglia di spostare la propria attività in via Canada, in modo da colmare quel vuoto che si è creato.