GROSSETO – Inizierà alle 9 di domani, martedì 10, il sit-in di protesta contro l’Imu agricola organizzato da Cia e Confagricoltura. La manifestazione in piazza Rosselli, poi gli agricoltori si fermeranno in via IV Novembre. L’obiettivo è quello di raggiungere un’ampia fascia di cittadini, di esponenti del mondo politico e delle istituzioni, ma anche di presentare idee, programmi e richieste. “La nostra sarà una iniziativa di tipo propositivo in cui presenteremo le rivendicazioni di un settore come quello agricolo – spiegano i due presidenti Antonfrancesco Vivarelli Colonna ed Enrico Rabazzi – orgoglioso del ruolo non solo economico che riveste, ma soprattutto di componente del sistema Paese, nel contesto europeo e internazionale”.
Quello di Grosseto, tenuto conto del peso agricolo della Maremma, circa il 50% di quello regionale, è il primo sit-in italiano, in contemporanea con un presidio sul raccordo della Siena Bettole, a cui seguirà, sempre in Toscana, un sit-in analogo a Pisa. Sul cassone di un trattore sarà allestito un piccolo palco dal quale si susseguiranno gli interventi. Poi, intorno alle 12, una delegazione, costituita dai presidenti e dai direttori di Cia e Confagricoltura, si recherà in Prefettura per incontrare il rappresentante del Governo, al quale sarà consegnato un documento che contiene precise richieste da presentare a Roma in merito all’Imu agricola.
Nel corso della manifestazione saranno trattati anche altri temi stingenti come la questione attinente al carburante agricolo, e le vicende legate alle calamità naturali e al mancato rimborso dei danni, oltre all’aspetto degli attacchi predatoriali alle greggi. Data l’importanza dell’evento contiamo nella vostra presenza.