ORBETELLO – Il sole e il bel tempo sono stati uno degli elementi che hanno contribuito a questa prima sfilata per il Carnevaletto da tre soldi a Orbetello.
Due i carri allegorici di satira politica su quattro «Questo è molto importante da un punto di vista sociale e antropologico – afferma Barbara Uloremi che sul carnevale ha anche discusso la propria tesi di laurea – significa che la manifestazione ha raggiunto una propria stabilità, un evento agli inizi propone infatti solo carri di evasione». Conclude Uloremi, che propio nei giorni scorsi ha presentato il suo libro edito da Effequ “Carnevaletto – 60 anni di storia e tradizione a Orbetello”, in cui si ricorda e racconta ogni passaggio della manifestazione e tutta la sua gloriosa epopea: dai suoi primi passi ai momenti bui, dagli anni d’oro della rinascita al trasferimento sotto le Mura, da quella che, sembrava, una chiusura definitiva fino alla tanto attesa rinascita.
I rioni che hanno puntato sulla satira politica sono Albinia che propone Circo Italia, e Neghelli che presenta Happy Renzie Days. Poi c’è il carro di Fonteblanda, che torna dopo anni di stop (l’ultima vittoria risaliva al ’93 ex aequo con la Bella e la Bestia) che propone gli Antenati, e infine la Stazione con un carro dedicato ai bambini, con protagonisti i Lego, i colorati mattoncini. Un carro non meccanico, infatti, invece che la cartapesta è stato scelto il polistirolo, particolarmente leggero, e il movimento sarà dato proprio dall’aria che sposterà le parti in polistirolo.
Domenica prossima l’appuntamento è con la seconda sfilata. L’invito a tutti i partecipanti è ad inviarci le vostre foto, all’indirizzo redazione@ilgiunco.net oppure sul profilo Facebook de Il Giunco, o ancora usando #maremmalocal su Instagram.