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di Sabino Zuppa
ALBINIA – Finale pirotecnico, questo pomeriggio a Polverosa all’incontro tra il governatore della Toscana Enrico Rossi e gli alluvionati delle campagne di Albinia, dove i lavori si sono conclusi con una arringa finale del presidente della Toscana sulla necessità di una infrastruttura stradale idonea a permettere un decoroso sviluppo economico di questa parte della Toscana, durante il quale si è anche guadagnato gli applausi dei circa 200 presenti per aver bacchettato il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, che era intervenuto sulla questione.
L’appuntamento era molto sentito dai cittadini delle zone alluvionate, i quali si sono avvicendati nella lettura di documenti davanti al governatore che ha ascoltato per circa un ora tutte le loro richieste, prendendo nota dei vari argomenti cardine che hanno svariato dai criteri tecnici della messa in sicurezza del fiume, dai ritardi nell’inizio dei lavori, alla mancanza dell’arrivo dei contributi che, secondo un documento presentato dai membri del presidio e dall’associazione Vita avrebbe visto una non equa distribuzione dei finanziamenti, giunti anche a chi non era stato colpito dall’alluvione del 2012.
Insomma, tanta carne al fuoco, compresa la gabella iniqua dell’Imu agricola a cui Rossi ha cominciato a rispondere per gradi. E’ partito dall’evidente necessità di chiarimenti tecnico idraulici, in cui è rientrato anche l’invito dell’ingegnere grillino, Marco Martens, a tornare per una sfida sulle carte: su questo Rossi ha garantito che concederà una ultima verifica, a breve con i tecnici regionali, cui tutti potranno essere ascoltati.
«Ma dopo – ha detto lui – non tollererò altri ritardi, come quelli per mettersi d’accordo sulla questione dei terreni su cui passerà l’argine remoto che, appare chiaro, è un’opera importante che aumenterà la sicurezza degli abitanti di questa zona. La Regione manterrà un livello elevato di finanzianti annui in modo che tutte le opere programmate per la sicurezza vengano a portate a termine. Altra cosa he verrà fatta – ha concluso Rossi – sarà quella di una verifica amministrativa su come e chi ha ricevuto i contributi dell’alluvione 2012, visto che mi è più volte stato detto che sono stati dati anche a chi non spettavano.»
Una questione delicatissima su cui Rossi ha ammonito le persone presenti affinché fossero sicure di quello che dicevano. Rossi si è anche dichiarato disponibile ad andare a Roma insieme ad una delegazione di alluvionati per chiedere nuovi contributi, ma ha poi spiegato che uno dei problemi dello sviluppo di questa zona è l’assenza di una grande via di comunicazione che non permette alle emergenze agricole e turistiche la giusta valorizzazione: «Su questo cosa andrò avanti – ha chiosato – e chi vuole stare con me lo sappia sin da ora.»