di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – In palio ci sono punti pesanti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Pistoiese-Grosseto è un derby che, in caso di vittoria, potrebbe rappresentare una svolta per una delle due formazioni. Gli arancioni non vincono dal 6 dicembre, ovvero dal 2-0 inflitto al Pisa. Nelle ultime 7 partite la squadra di Lucarelli ha raccolto solo 2 punti e la settimana scorsa è stata travolta in casa dalla Reggiana per 4-0. Il Grosseto di Stringara, invece, ha vinto soffrendo il confronto con la Carrarese e quindi ha parzialmente rialzato la testa.
Convalescenza. «Una partita vinta non cambia la storia del nostro campionato, non modifica la situazione – precisa Stringara -. E’ fuori dubbio che la gara di Pistoia sia delicatissima. E’ uno scontro diretto, mi aspetto una partita tosta, in cui per vincere bisogna buttarci dentro tutto». L’impressione è quella di un Grifone che ha ritrovato morale, ma deve ancora fare un bel po’ di strada per allontanare la crisi: «Ci serve continuità di risultato – ammonisce il tecnico biancorosso -. Contro la Pistoiese dobbiamo fare attenzione, perché sono una squadra che cerca sempre di fare gioco. Quando ha incassato molte reti è perché ha sempre provato a giocare a viso aperto, senza nascondersi».
Incroci amichevoli. Paolo Stringara ritrova la sua ex squadra, allenata in Serie B nella stagione 2001-2002, subentrando per poi essere esonerato. Il tecnico orbetellano incrocia il suo destino anche con Cristiano Lucarelli, amico di vecchia data: «Mi spiace per la situazione che sta attraversando, ma noi allenatori siamo abituati a tutto questo – chiarisce il tecnico biancorosso -, viviamo momenti che possono essere di esaltazione, come alcuni frangenti risultano difficili. Detto questo, devo pensare al Grosseto e non certo guardare in casa di altri».
Scelte, ma pochi dubbi. Rintreranno Ferraro e Formiconi che hanno scontato il turno di squalifica. Recuperati anche Gambino e Pichlmann, usciti malconci dal confronto con la Carrarese. Ci sarà anche l’ultimo arrivato De Feo. «Ho tanta scelta, ma mi piace così – dice Stringara -, anche perché ho pochi dubbi sulla formazione da mandare in campo. Certo, il momento più difficile è dire a un giocatore che deve star fuori, ma adesso che il mercato è finito non ci sono più scuse. Chi è rimasto deve fare il bene del gruppo. Chi si agita sbaglia, piuttosto c’è da dimostrare in allenamento che si merita il posto in squadra». Stringara in ogni caso ripartirà dal modulo base del 3-4-1-2, De Feo partirà dalla panchina, per lui probabile un ingresso in corsa.