di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – «La sensazione di insicurezza che hanno i cittadini è ben fondata, i furti sono in aumento e la gente ha paura anche a stare nella propria abitazione, anche di notte» a parlare della situazione sicurezza in provincia di Grosseto è Stefano Fabbrini, Segretario provinciale del Sap, il sindacato di Polizia, durante un incontro organizzato dal “Raggruppamento politico autonomo” questo pomeriggio.
«Ci sono problemi seri sia per l’Amiata che per Follonica, territori lasciati a se stessi. Ad arcidosso la compagnia dei Caranbinieri è diventata è stata soppressa, e i furti sono in aumento – continua Fabbrini -. Era prevista persino la chiusura della Polizia postale in provincia, come anche di quella nautica, decisione momentaneamente sospesa anche a seguito dei problemi di sicurezza e atti di terrorismo che si sono verificati in Francia. Stiamo parlando, per la postale, di un servizio che allo Stato non costa perché è tutto, comprese le auto, a carico di Poste italiane».
Il 9 febbraio il Sap sarà a Roma, per parlare con Alfano proprio della chiusura di questi presidi (si parla di circa 24 persone in totale che non opererebbero più sul territorio), ma anche di un vecchio cavallo di battaglia del sindacato di Polizia, l’unificazione delle Forze di Polizia, nonché «di una politica seria sulla sicurezza. Le assunzioni sono bloccate da tempo, e l’età media sta crescendo. Il nostro è un lavoro dove il sapere si tramanda, così si rischia di perdere sapere e competenze. Serve formazione e una riorganizzazione delle forze di polizia, sia sotto forma di mezzi e nuove tecnologie sia di nuove forze. Noi del sindacato, grazie ad una sponsorizzazione, siamo riusciti a fornire gli agenti iscritti al sindacato di spypen, penne con telecamere per tutelare il loro lavoro».
«Questo – ha detto Francesco Donati del “Raggruppamento politico autonomo” – è il primo incontro che facciamo si tratta di tematiche sentite. Quello che vogliamo fare è di organizzare una serie di incontri tutti su problematiche che riguardano la vita quotidiana dei cittadini. E tra questi il tema della sicurezza è tra i più sentiti. L’idea è quella di riuscire a mettere insieme un progetto concreto».
«Il problema sicurezza riguarda tanti ambiti della vita dei cittadini – ricorda l’avvocato Giovanni Sammatrice uno dei relatori – tra questi molto sentita è la sicurezza urbana e del territorio, come anche la difesa degli spazi. L’articolo 54 degli enrti locali attribuisce al sindaco poteri ordinatori proprio a tutela della sicurezza. Il sindaco può intervenire in caso di accattonaggio, di prostituzione. È una figura fondamentale, assieme a Regione e Stato per garantire la sicurezza dei cittadini».