di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Nuove aree di spettacolo a carattere temporaneo, mobile o all’aperto, nel capoluogo e nelle frazioni. La variante al piano comunale di classificazione acustica giunge a completamento del percorso e adesso, il documento, verrà sottoposto all’attenzione del consiglio comunale per l’adozione. Un passaggio fondamentale per garantire a operatori economici, associazioni e cittadini, una migliore gestione delle attività di intrattenimento. «Un percorso condiviso e molto discusso, più volte e con più soggetti – precisa subito l’assessore comunale Giancarlo Tei -. Non ci sono più scuse, ora, per chi in questa fase è stato disattento». Le novità sostanziali riguardano le aree individuate per gli spettacoli a carattere temporaneo che passano dalle 10 già inserite nei precedenti piani, alle 29 di adesso.
Nel dettaglio le aggiunte, per Grosseto, sono: parco di via Giotto, parco Ombrone, viale Europa in area gonfiabili e zona limitrofa alla parrocchia di santa Lucia. A Roselle la Cava e l’area del campo sportivo. A Rispescia l’ex Enaoli. A Principina mare l’area del centro commerciale in via Tirreno, il piazzale Tirreno, l’area delle attività commerciali e gli stabilimenti balneari. A Marina di Grosseto inserita l’area del luna park, gli stabilimenti balneari, la sopraelevata del porto turistico, piazzale Elba e l’area della colonia di via Elba. A Montepescali piazza del Baluardo. A Braccagni l’area fiere.
Tutte zone che vanno ad aggiungersi a Commendone, Cavallerizza, Cassero e impianto polivalente di Barbanella per Grosseto. Località Cristo e pattinodromo per Marina. Struttura polivalente per Istia d’Ombrone. Campo sportivo per Alberese, così come per Braccagni e Batignano. Tutte zone già presenti nel Pis, il piano integrato dei servizi.
Nessuna variazione quindi, per il centro storico cittadino, vero cuore pulsante della movida che tante volte è stata anche al centro di polemiche. «Sapevamo che inserire zone come piazza del Sale o piazza san Francesco nel piano rappresentava una forzatura – aggiunge Tei -, ma in ogni caso l’esame dell’Arpat non è stato superato, soprattutto per quanto riguarda i tempi di sgombero delle aree. Sono luoghi, questi, che per gli spettacoli rimangono sotto deroga, così come piazza Dante». Interessante, inoltre, le indicazioni che riguardano gli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto, notoriamente “schierati” in maniera compatta proprio di fronte alle abitazioni: «Abbiamo fatto delle prove simulate – puntualizza Tei -, per stabile quanti bagnetti possono effettuare contemporaneamente gli spettacoli. Con alcuni accorgimenti relativi all’acustica, è stato possibile mettere a disposizione, di chi vorrà organizzarle, più serate per gli intrattenimenti»
Per ogni area sono stati stabiliti i limiti di emissione acustica, gli orari, i giorni, il numero massimo di eventi e le modalità di svolgimento delle manifestazioni. Il tutto inserito in schede singole. «L’obiettivo è quello di agevolare il percorso di chi desidera organizzare spettacoli pubblici, venendo incontro alle esigenze di tutti – conclude Tei – e offrendo uno strumento mirato che inquadri norme e regolamenti in modo rapido e agevoli la rimozione degli ostacoli posti della burocrazia».