GROSSETO – Dopo il successo della proiezione di domenica scorsa con “L’amministratore” di Vincenzo Marra, proseguono al Museo di Storia Naturale della Maremma a Grosseto (strada Corsini, 5 – ingresso libero) le proiezioni invernali del Clorofilla film festival in collaborazione con Fondazione Grosseto Cultura e Maremma Network.
Domani, sabato 7 febbraio alle 18.00, viene proposto il film “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare. Presentato al Festival di Berlino 2014, vincitore del Globo d’oro assegnato dalla Stampa Estera, cinque nomination ai Nastri d’Argento, l’ultima opera di Winspeare parla di crisi e di un felice ritorno alle origini, alla terra, ed è ambientato in Salento, terra in cui il regista di origini austriache vive da sempre.
E’ la storia di una famiglia che sta per perdere tutto a Finis Terrae, luogo in cui Ionio e Adriatico si uniscono. Quattro donne diverse tra loro ma legate in modo indissolubile alla natura e ai luoghi che amano più di qualsiasi altra cosa. La loro casa, la terra alla quale appartengono. La crisi economica sembra distruggere tutto, compresi i legami. Ma loro non ci stanno. C’è un modo per contrastare tutto ciò. C’è da guardare davvero a ciò che si possiede. I beni dei quali, a volte, il mondo si dimentica. E’ quasi un “western” salentino, quello di Winspeare, carico di simbolismi e insieme misteriosamente naturale, che scava nello spettatore più dubbi che nei suoi personaggi. E regala, come accade a volte con Olmi, momenti preziosi fatti dell’ingrediente oggi più raro: la semplicità.
Dice del film Roberto Saviano “La prima vera opera su cosa stiamo diventando e cosa stiamo perdendo. Ne sono completamente attraversato. È in questa terra che forse riparte una possibilità di vita, di lavoro, di pace e di bellezza. Chiunque possa farlo, vada a vedere ‘In grazia di Dio’”.