GROSSETO – Si è svolta questo pomeriggio la riunione della Conferenza provinciale dei sindaci sui servizi sanitari, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Marroni. Dopo l’introduzione del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e l’intervento del Direttore “facente funzioni” della Asl, Daniele Testi, è stata la volta dell’assessore regionale che ha illustrato la proposta di legge regionale che intende riformare il sistema sanitario. Partendo dal presupposto che la Toscana è ai vertici nazionali per qualità dell’offerta di servizi, l’assessore ha voluto sottolineare la necessità di una riforma che riesca a riorganizzare in un’ottica di area vasta la sanità regionale, in modo da garantirne la capacità di funzionare in maniera efficiente, razionalizzando e ottimizzando al meglio le risorse finanziarie e i mezzi disponibili, con un più efficiente lavoro di coordinamento.
Il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi ha voluto sottolineare che “(…) oggi non deliberiamo niente ma siamo intervenuti tutti per ascoltare le proposte e per valutarle. Riforme e razionalizzazioni non sono certo un tabù mentre riteniamo intoccabili la qualità dei servizi e la valorizzazione delle peculiarità e delle eccellenze di ogni territorio. E quello di Grosseto ha sicuramente qualcosa da dire e merita di avere un ruolo importante nel processo di riforma”.
Sulla stessa linea il Direttore della Asl Testi che, nel suo intervento, ha voluto sottolineare il miglioramento oggettivo e certificato rispetto alle performance dell’azienda sanitaria grossetana. “Questo non vuol dire – ha precisato – che non esistano delle criticità ma anche che abbiamo dimostrato di essere all’altezza nell’erogazione di servizi e nella capacità di utilizzo corretto delle risorse. Crediamo di poterci presentare alla prova della riforma con delle positività e con delle vere e proprie eccellenze nazionali, a partire dalla scuola di robotica”.
“La riforma che porteremo in consiglio – ha spiegato Luigi Marroni – rappresenta una rivoluzione nell’assetto della sanità toscana. Una rivoluzione resa improrogabile dai tagli di 6 miliardi ai trasferimenti, ma soprattutto indispensabile per migliorare e innalzare il livello dei servizi offerti ai cittadini. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di ottimizzare le risorse razionalizzando, eliminando sprechi e doppioni. Solo così potremo concentrarci maggiormente sulle eccellenze, valorizzandole. E’ il caso, per quanto riguarda Grosseto, della robotica. Un’attività di alta specializzazione che è peculiare di questo territorio e alla quale non intendiamo rinunciare perchè è parte integrante del patrimonio della sanità toscana, una sanità che è ai vertici nazionali per qualità dell’offerta di servizi”.
L’assessore Marroni ha proseguito assicurando che la riforma non lascerà sguarniti i territori. “Siamo qui per farci carico delle esigenze dei cittadini di questi territori e delle loro esigenze – ha detto – tenendo conto delle loro peculiarità. Cambierà la struttura organizzativa, dovremo fare uno sforzo di organizzazione e coordinamento, ragionando per area vasta. Ma l’accorpamento delle Asl non cambierà i punti di riferimento per i cittadini e i servizi sul territorio non verranno ridotti”. L’assessore ha poi visitato l’ospedale di Grosseto dove si è incontrato con gli operatori.