GROSSETO – Il critico d’arte francese Robert Lebel sosteneva che, con Marcel Duchamp (1887-1968), l’arte “aveva raggiunto il livello massimo dell’inestetico, dell’inutile e dell’ingiustificabile”. Duchamp apprezzò e ringraziò, sostenendo di non essere un artista ma solo un discreto giocatore di scacchi. Eppure oggi, con i suoi orinatoi e la sua Gioconda con i baffi (“quella esposta al Louvre è in realtà un Duchamp rasato”, disse), è considerato il padre dell’arte contemporanea. Sarà Mauro Papa a spiegare perché nel primo incontro del corso “Capire l’arte contemporanea”, fissato per giovedì 29 gennaio nei locali del Liceo artistico (via Pian d’Alma 15). Prima lezione alle 10.30, replica alle 17.30. “Duchamp e la definizione di una nuova estetica”, apre ufficialmente il corso d’arte contemporanea organizzato da Cedav della Fondazione Grosseto Cultura, Liceo artistico del Polo Bianciardi e Polo Universitario Grossetano.
Il corso è aperto a tutti. E’ gratuito per i soci di Fondazione Grosseto Cultura (associarsi costa 30 euro annuali, 10 euro per gli under 30) e per gli studenti iscritti al Polo Bianciardi e al Polo Universitario di Grosseto. Per gli altri, ogni incontro costa 5 euro.
Il corso si articola in 10 incontri: una piccola introduzione filmata (anteprima) relativa all’argomento trattato (da seguire facoltativamente), e una lezione di un’ora coordinata da un esperto del settore e aperta al contributo di tutti i partecipanti.
Il corso, per chi fosse interessato, può rilasciare un attestato facoltativo (40% di frequenza delle lezioni e piccolo test finale sul riconoscimento fotografico delle opere d’arte contemporanea), è inoltre riconosciuto come attività extracurriculare per i crediti formativi scolastici.
Info: Fondazione Grosseto Cultura 0564.453128 o info@fondazionegrossetocultura.it