di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GAVORRANO – L’opposizione boccia l’amministrazione guidata da Elisabetta Iacomelli. Ad esprimere il giudizio, molto negativo, sulle politiche e le iniziative portate avanti dalla maggioranza è il Centrosinistra Gavorrano Bene Comune che definisce quello della Iacomelli «il governo delle tasse».
Il riferimento in particolare è all’aumento della Tasi (tassa sui servizi indivisibili), della Tari (tassa sui rifiuti) e delle tariffe cimiteriali. Ma andiamo con ordine.
«Per la Tasi – dice la Patrizia Scapin – è stato deciso di applicarla senza distinzioni e senza sgravi per le fasce più deboli della popolazione con cifre considerevoli anche per chi non aveva mai pagato né Ici e né Imu». Un vero salasso, dicono dalla minoranza, che va ad aggiungersi a quello della Tari. «Anche la tassa sui rifiuti – aggiunge la Scapin – è aumentata. Il costo del servizio di raccolta e spazzamento è cresciuto di 300 mila euro e crescerà anche nei prossimi anni. Tutto questo senza che il servizio migliori. Anzi in tanti si lamentano dello sporco, soprattutto nei centri storici, e dell’accumulo dei rifiuti ad ogni cassonetto». Insomma un servizio non soddisfacente e sempre più caro per il quale il comune dovrebbe vigilare di più.
Per chiudere il cerchio poi ci sono gli aumenti delle tariffe cimiteriali. «Alcune di queste sono raddoppiate: per rinnovare la concessione di un loculo oggi servono 1.000». Aumenti che, secondo l’opposizione, non corrispondono, anche in questo caso, ad un migliore servizio. «Nei cimiteri del comune – dice ancora la Scapin – si moltiplicano le situazioni di degrado e ci sono anche alcune parti a rischio crollo».
Discorso a parte invece riguarda l’Imu per i terreni agricoli. «Sappiamo che l’imposta è calata dall’alto, ma è anche vero che il comune non ha fatto niente per opporsi come invece accaduto in altri comuni della provincia».
Ma le critiche non riguardano solo le scelte economiche, è una bocciatura a tutto tondo perché, spiega Nicola Menale, segretario comunale di Sel e coordinatore della coalizione di minoranza, «non si capisce qual è la visione di Gavorrano che questa amministrazione vuole dare».
A fargli eco sono le parole del capogruppo in consiglio Antonio Melillo che rincara la dose. «L’amministrazione naviga a vista, non c’è programmazione e nella maggioranza c’è anche confusione».
E Melillo spiega quali sono i temi importanti su cui la maggioranza è stata assente. «Sul regolamento urbanistico l’amministrazione va a rilento e invece questo territorio ne avrebbe bisogno per rilanciare il settore dell’edilizia in crisi» dice Melillo. «Sulla questione gessi rossi sembra che Gavorrano stia aspettando che qualcuno dall’alto risolva il problema, mentre sul caso di Scarlino Energia e sui posti di lavoro a rischio, dalla Iacomelli e dalla sua coalizione non è arrivata neanche una parola di solidarietà per i lavoratori, tanti anche di Gavorrano».
Infine la questione della gestioni associate con il comune di Scarlino. «Non sappiamo niente di quello che vuole fare il comune- dice Menale -; questo è un percorso che andrebbe condiviso con i cittadini e invece nemmeno i dipendenti del comune sanno come saranno riorganizzati i servizi».