GROSSETO – Il decreto legge che riguarda il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli, è entrato in vigore in queste ore. Il decreto definisce in dettaglio quali zone siano soggette a pagamento e la scadenza per chi dovrà pagarla, ovvero il 10 febbraio. Sono state infatti individuate tre categorie diverse di comuni, a seconda della posizione altimetrica: la prima categoria è quella dei paesi totalmente montani (nel caso della provincia di Grosseto sono Arcidosso, Castell’Azzara, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario, Montieri, Pitigliano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Sorano, Monterotondo Marittimo e Semproniano) del tutto esenti dal pagamento sia per il 2014 che per il futuro.
La seconda categoria riguarda i paesi parzialmente montani (Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccastrada e Scansano) dove l’Imu si applica solo se i proprietari non sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale oppure se i terreni agricoli sono stati dati in affitto o in comodato anche a coltivatore diretto o a imprenditore agricolo professionale.
La terza categoria riguarda quelli non montani nei quali l’Imu si dovrà pagare in tutti i tipi di terreno a prescindere dall’attività svolta dal proprietario (Magliano in Toscana, Campagnatico, Gavorrano, Capalbio e Orbetello, oltre ai comuni che già hanno pagato al 16 dicembre la tassa sull’Imu agricola come Grosseto, Castiglione della Pescaia, Scarlino e Follonica).
Coldiretti Grosseto ha inviato una lettera ai sindaci di quei comuni che non essendo montani saranno soggetti al pagamento dell’Imu entro il 10 febbraio, «chiedendo che in mancanza di una eventuale delibera che stabilisca una specifica aliquota da applicarsi a tali immobili, – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – l’imposta venga determinata tenendo conto dell’aliquota di base».
«Visto il protrarsi fino ad oggi delle incertezze sull’imposta a tutti note e la nuova data di scadenza per il pagamento prevista al 10 febbraio prossimo – dichiara Francesco Viaggi, presidente di Coldiretti Grosseto – abbiamo richiesto ai vari comuni interessati una depenalizzazione degli interessi di almeno 30 giorni oltre tale scadenza».