GROSSETO – «Qualcuno si chiede malignamente cosa farà il Comune se dovessero trovare conferma ufficiale le voci sulle difficoltà rispetto alla società che gestisce l’Eden. La risposta è semplice: l’Amministrazione continuerà a rispettare la legge e le regole di trasparenza e correttezza seguite finora». Così il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, interviene sulla vicenda della sala Eden.
«C’è ben poco altro da dire a chi spera di strumentalizzare questa vicenda – prosegue Bonifazi -. Si profila dunque l’ennesimo buco nell’acqua per i nostri oppositori. Il percorso seguito finora è infatti di una linearità evidente. Tutto nasce da un locale storico per il quale andava cercato un nuovo gestore perché se ne era andato dopo tanti anni quello precedente. Tale soggetto è stato faticosamente trovato mediante un avviso pubblico che ha visto arrivare prima quella che era la migliore offerta sotto tutti i profili».
«Ne è seguita una ristrutturazione profonda del locale che i nostri uffici hanno seguito con l’interesse naturale legato al destino di una struttura di proprietà comunale – si legge ancora nella nota del primo cittadino -. L’Amministrazione ha infatti firmato un contratto di locazione con possibilità di scomputo come si fa in questi casi e, senza tutti gli aggettivi sprecati dai nostri improvvisati detrattori, come sindaco ho partecipato all’inaugurazione (come in tante altre strutture pubbliche) perché rilanciare l’Eden era uno dei nostri obiettivi e ne auspichiamo il successo. Tutto normale quindi».
«Adesso, una volta verificato come stanno le cose, valuteremo il da farsi. Se ci fossero veramente problemi gli uffici li affronteranno con il rigore necessario rispetto alle obbligazioni contrattuali reciprocamente assunte e mediando tra le posizioni. Chiedo quindi all’attuale gestore di fare pubblica e immediata chiarezza. Evidente come eventi e difficoltà di questo tipo siano particolarmente attesi da chi cerca ansiosamente qualche spunto per attaccare il Comune, il quale – conclude Bonifazi – non è ovviamente responsabile di eventuali problemi gestionali ma di questi tempi, si sa: chi nell’opposizione si accontenta gode».