di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – “Camminare per crescere nella fede…camminare per vivere”, questo il messaggio che la Diocesi intende trasmettere ai più giovani. Un pellegrinaggio a piedi che intende riscoprire la figura di san Guglielmo, le cui reliquie sono custodite in Maremma. Un santo a tutti gli effetti poco conosciuto nel nostro territorio e che, proprio per questo, necessita di una più approfondita conoscenza. I giovani effettueranno a piedi un percorso di circa 6 chilometri, partendo dal piazzale della chiesa di San Giovanni Battista di Castiglione della Pescaia per arrivare all’eremo di Malavalle, Il cammino sarà contraddistinto da canti, momenti di confronto, ma anche il silenzio, necessario alle importanti riflessioni.
«L’idea del cammino e dello spostamento fisico – osserva il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni -, rappresenta un’esperienza interessante e lo può essere ancor di più per i giovani, abituati a viaggiare attraverso la rete. Il cammino a piedi conserva un’intensità emotiva, fisica e spirituale che non ha perso il suo fascino. Camminare resta una dimensione originaria, profonda dell’uomo: è la dimensione che vogliamo proporre ai nostri giovani. L’intento è anche quello di far conoscere, oltre al santo, anche il territorio. L’idea è di far diventare questo pellegrinaggio un appuntamento annuale».
La proposta è quindi rivolta a tutti i giovani, non solo quelli che abitualmente frequentano i gruppi parrocchiali. L’invito è quello di sperimentare il cammino come simbolo dell’esistenza di ognuno. Una stima iniziale sulla partecipazione vede la presenza di circa 200 giovani che non mancheranno l’appuntamento di domenica 8 febbraio.
Ecco il programma del pellegrinaggio Castiglione della Pescaia-Eramo di Malavalle: ritrovo, a partire dalle 9, nel piazzale della chiesa di San Giovanni Battista, dove sarà allestito un punto di accoglienza. Il Comune di Castiglione della Pescaia riserverà il parcheggio appena fuori le mura (all’arco di ingresso nel borgo medievale) ai mezzi dei giovani pellegrini. Qualora l’area non fosse sufficiente, sarà possibile lasciare le auto nel piazzale-parcheggio del cimitero comunale, a cui si accede dalla strada panoramica, oppure occorrerà parcheggiare nelle strade adiacenti il borgo medievale. Ai giovani, al momento dell’arrivo, saranno consegnati un libretto per vivere al meglio il pellegrinaggio, con alcune riflessioni del vescovo, preghiere e canti, e un gadget come segno e ricordo di questa esperienza. Alle 10 inizierà il cammino a piedi con il vescovo. L’arrivo all’eremo è previsto per il pranzo, che sarà consumato al sacco. A questo momento sono invitate a partecipare anche le famiglie, che potranno, così, trattenersi per la Messa, che sarà celebrata all’aperto, dinanzi all’antica chiesetta intorno alle ore 15. Quindi il rientro verso Castiglione della Pescaia: i giovani pellegrini percorreranno a piedi il tratto che dall’eremo arriva fino al vecchio mulino, da dove partirà un servizio navetta per riaccompagnare almeno gli autisti delle auto a riprendere i mezzi e così raggiungere di nuovo i pellegrini in attesa e fare rientro alle proprie case.