di Sabino Zuppa
TALAMONE – L’acquario di Talamone ed i suoi progetti legati al recupero delle tartarughe marine al centro dell’attenzione di una conferenza organizzata, qualche giorno fa, dalla Regione Toscana per far conoscere i risultati dei progetti finanziati con il bando Go Green Mare 2014. Quattro iniziative tra cui il progetto Satur (Save the turtles in Southern Tuscany) che vede protagonista il centro recupero tartarughe marine (Tartanet) di Talamone che dal 2006 ha recuperato 74 esemplari di Caretta Caretta, la specie più comune del Mar Mediterraneo. Anche nel 2014 sono arrivate al centro 2 tartarughe, Go Go Luce e Speranza: la prima è stata curata e liberata mentre la seconda non ce l’ha fatta a causa di una situazione presentatasi disperata sin dall’inizio.
«E’ importantissima la costituzione di questo tipo di collaborazione che vede la partecipazione di diversi soggetti di natura pubblica o privata – spiega la consigliera del parco, Letizia Barsellini – perché il progetto Satur, che ha visto come momento fondamentale la liberazione della piccola Go Go Luce, che ha dato la possibilità ad altri ricercatori sia dell’ università di Firenze che di Pisa, che hanno aderito al bando, di portare avanti altre ricerche. Una struttura importante quindi per tutta la nostra costa maremmana – insiste la biologa – in cui il Parco della Maremma e il Comune di Orbetello credono molto e in cui hanno deciso in sinergia di investire anche sull’educazione ambientale rivolta sia agli studenti che ai turisti che vivono giornalmente il mare».