FOLLONICA – Tre attivisti 5 stelle e un ambientalista. Tutti e quattro denunciati dalle Bandite di Scarlino per ingresso abusivo nell’area della Cava di Montioni. Si tratta di Gabriele Cecchini, capogruppo pentastellato in consiglio comunale, e Andrea Toni e Michele Finocchioli, attivisti del Movimento, e Marco Stefanini, storico ambientalista follonichese e membro dell’associazione La Duna.
Era il 4 ottobre scorso quando i tre “grillini” insieme a Stefanini visitarono l’area della Cava di Montioni. In quella circostanza furono ripresi da una telecamera di sorveglianza, anche se loro non se ne accorsero.
La querela, presentata da Patrizio Bigini in qualità di responsabile delle Bandite, fu presentata invece lo scorso 17 ottobre ed è stata notificata in questi giorni.
«Eravamo andati a Montioni – spiega Cecchini – perché ci eravamo arrivate alcune segnalazioni su un possibile disastro ambientale. Ci siamo accorti che effettivamente un rischio ambientale c’era. Tra l’altro quel sopralluogo ci è servito per rendersi conto della situazione e presentare poi il primo dicembre scorso un’interrogazione al sindaco di Follonica».
«La visita sarà durata una ventina di minuti» hanno spiegato; «abbiamo solo osservato la situazione senza fare nient’altro. Insomma non abbiamo fatto niente di male e se tornassimo indietro lo rifaremo».
Anche Stefanini è dello stesso avviso. «È bene che i cittadini si interessino di quello che succede. Grazie anche alle nostre iniziative e alle nostre segnalazioni pochi giorni fa il comune di Follonica ha emesso un’ordinanza per chiedere che l’acqua venga trattata con un impianto di depurazione».
I quattro, come hanno spiegato i loro legali, rischiano una multa da poco più di 100 euro, anche se sperano che la vicenda venga archiviata.