GROSSETO – «La Coldiretti per quanto riguarda l’Imu e tutte le altre questioni che interessano il settore agricolo, da sempre, rappresenta gli interessi della propria base associativa. Non si disimpegna, quindi, anche se a qualcuno forse farebbe comodo. Senza demagogia ma con progetti seri e mirati che da sempre non solo vengono apprezzati dagli imprenditori agricoli ma anche dai cittadini-consumatori».
Così sono intervenuti oggi Andrea Renna e Francesco Viaggi, direttore e presidente di Coldiretti Grosseto dopo che nella giornata di ieri le altre associazioni di categoria del mondo agricolo, Cia e Confagricoltura in particolare, avevano richiamato all’unità sindacale degli agricoltori.
«Non avendo noi di Coldiretti l’ abitudine di osservare il lavoro degli altri – aggiungono da Coldiretti – ,comprendiamo la necessità delle altre organizzazioni agricole di chiamarci in causa. Per rispetto proprio dei nostri soci, crediamo opportuno stabilire alcuni punti fermi, invitando nuovamente chi ci chiama in causa, a guardare dentro la propria associazione. I nostri soci, infatti, sanno bene cosa facciamo poiché è nostra abitudine incontrarli, dialogare e determinare come e se muoverci».
«Questa è la nostra abitudine, le polemiche non ci appassionano e neppure ci entusiasmano. Sui media preferiamo raccontare ciò che facciamo quotidianamente visto che noi, al contrario di altri, non stiamo fermi. Sull’argomento Imu invitiamo chi ci chiama in causa a visitare i diversi siti internet di Coldiretti e leggere la rassegna stampa nazionale e dei singoli territori per un aggiornamento ed evitare sterili polemiche o peggio commenti sui social, commenti che potrebbe fare a se stessi, visti gli eccellenti abbandoni di soci fondatori che sbattendo la porta hanno argomentato critiche alle quali tra l’altro nessuno ha sentito il dovere di rispondere. La Coldiretti a Grosseto, in Toscana e in Italia – concludono Renna e Viaggi – oltre ad essere la prima organizzazione agricola continuerà a lavorare sui propri progetti e le proprie prese di posizione in perfetta solitudine, generata dalla nostra coerenza, ma con la forza della rappresentanza che noi abbiamo e altri cercano. Il resto sono e restano chiacchiere e le lasciamo a chi si diletta in questo ambito con azioni denigratorie che si commentano da sole».