GROSSETO – «Il riordino dei diversi livelli di governo sulla base delle aree vaste non può tradursi nella penalizzazione di alcuni territori della Toscana rispetto ad altri. In questa prospettiva, tenuto conto che a Siena ha una sua rilevanza la presenza universitaria, che ad Arezzo sono concentrate rilevanti funzioni sanitarie di area vasta, dal 1° gennaio 2016 ritengo ci siano le condizioni per avere a Grosseto la sede dell’Asl dell’area vasta Toscana sud». E’ il parlamentare del Pd Luca Sani a mettere in luce la vicenda che riguarda la riorganizzazione sanitaria del territorio destinata ad avere una nuova geografia.
«Quello della nascita delle tre nuove Aziende sanitarie è solo un esempio – aggiunge Sani -. Ma è evidente che la riorganizzazione delle funzioni statali e regionali come scuola, protezione civile, prefetture, camere di commercio, forze dell’ordine, e il parallelo riassorbimento da parte della Regione di buona parte delle funzioni delle Province, c’è il rischio concreto che s’introducano forti squilibri fra aree della Toscana, con una perdita di “status” da parte delle realtà demograficamente o economicamente meno rilevanti».
«Il rischio vero è che a fronte dell’urgenza di procedere alla spending review per recuperare risorse, si finisca per compiere scelte inefficaci, magari assecondando un neocentrismo regionale che allontanerebbe ancora di più i cittadini dalle Istituzioni e dai servizi – conclude il l’onorevole del Pd -. Per questo vanno coinvolti i territori e i loro livelli di rappresentanza politico istituzionale, pena il risorgere di localismi ed revanscismi che già in passato hanno provocato danni significativi».