di Sabino Zuppa
MONTE AEGENTARIO – Una grande manifestazione di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale, con al centro il problema della mancanza di lavoro, si svolgerà lunedì prossimo a Porto Santo Stefano con il ritrovo programmato alle ore 10 della mattina presso la banchina Toscana, vicino al primo foro della via della cantoniera. Un evento di cui si vociferava già da qualche giorno e del quale è giunta la conferma ufficiale dopo che sono state richieste tutte le autorizzazioni del caso e dopo le segnalazioni che il corteo di lavoratori e di imprenditori sfilerà lungo tutto il lungomare per arrivare fin davanti al palazzo del Comune di Monte Argentario.
L’idea della protesta, che gli organizzatori tengono a precisare che non avrà nessuna connotazione politica e sarà pacifica, si è sviluppata in particolare nel settore dell’edilizia del promontorio con alcuni imprenditori che si sono riuniti in un comitato spontaneo a causa della crisi del settore. Lo scopo sarà quello di attirare ancor di più l’attenzione sui problemi causati dalla burocrazia che sembra stiano colpendo in maniera particolare le pratiche del settore dell’edilizia che, a quanto pare, sono ormai negativamente caratterizzate da ritardi insostenibili che fermano di fatto l’attività lavorativa degli imprenditori edili. L’idea, resa pubblica anche grazie ad un volantino, è cominciata poi a circolare in tutto l’ambiente produttivo argentarino ed è stata appoggiata anche da altre categorie di lavoratori che dovrebbero partecipare in massa.
Rappresentanti dell’economia del mare, commercianti ed anche tecnici, hanno confermato la loro adesione che avrà appunto lo scopo comune di sensibilizzare ulteriormente gli amministratori sulla grave crisi del lavoro che sta colpendo Monte Argentario. Un argomento su cui, sempre a detta di coloro che hanno aderito al comitato spontaneo, erano stati fatti anche diversi incontri nel palazzo comunale con il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, le cui parole non hanno evidentemente soddisfatto gli operatori economici spingendoli, a poco più di un mese dall’ultimo incontro svolto, ad organizzare una manifestazione per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica.