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di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Passa anche da Grosseto la corsa di Luciano Modica verso le primarie della Toscana. L’obiettivo per sfidare Enrico Rossi è quello di raccogliere 9 mila firme prima del 27 gennaio.
Un’impresa quasi impossibile, anche se la discesa in campo di Modica ha ottenuto un altro risultato. «Siamo riusciti – ha spiegato Modica nel suo intervento durante l’incontro pubblico ospitato nella sede grossetana del Pd – ad aprire un dibattito all’interno del partito. Prima di questa nostra avventura nelle sedi del Pd non si parlava di niente. Adesso invece ovunque vada si apre un confronto».
E nel suo tour attraverso le dieci province toscane Modica ha portato in giro la sua idea di regione. «Io sogno una Toscana delle città e dei cittadini. Non voglio una regione che accentra tutto su Firenze, Pisa e Siena, ma una Toscana decentrata».
Il riferimento è anche alla imminente riforma del sistema sanitario e della riorganizzazione delle Asl. «Ridurre le Asl per me è sbagliato. Bisogna sì ridurre gli sprechi – ha spiegato Modica – ma non credo che accentrando tutto su pochi centri decisionali si ottengano risultato importanti. Qui oltre a far quadrare i conti c’è bisogno di capire quali siano i benefici per i cittadini. Insomma invece di ridurre i direttori potremmo semplicemente pagarli meno».
I punti in comune con Rossi sono pochi, ma nel caso che non sia la possibilità del confronto attraverso le primarie Modica non vorrebbe disperdere quello che di buono fino ad oggi la sua iniziativa ha portato nel partito in Toscana. «Abbimao creato una rete di contatti importante e sopratutto abbiamo incontrato tanta gente che si vuole impegnare. Credo che dopo questa avventura anche se andasse male questa rete esisterà ancora. Non voglio fare né gruppi né correnti, ma voglio che la discussione nel partito vada avanti».
E sul suo futuro Modica apre la porta anche a possibili collaborazioni con Rossi. «Se in futuro mi chiedesse un aiuto io sarei a disposizione. Abbiamo idee molto diverse, ma credo che la nostra proposta porterebbe anche consensi a patto che Rossi voglia almeno ascoltarci e risponderci. Fino ad oggi non è avvenuto».
Per sapere se le primarie ci saranno ci sarà da aspettare ancora qualche giorno. Al 90% sarà difficile che la quota delle firme venga raggiunta. In piedi rimangono intanto alcuni ricorsi pendenti. Dopo quello alla commissione regionale di garanzia, i promotori di “Toscana Domani”, la proposta di Modica, hanno presentato ricorso anche alla commissione nazionale.