MANCIANO – Continua lo scontro politico in atto nella maggioranza di centrosinistra che governa Manciano. Dopo le dimissioni in massa dal Pd la situazione continua ad essere tesa. I dimissionari non hanno gradito le prese di posizione da parte di alcune forze politiche, in particolare di Sel.
«La sorpresa e la non comprensione degli esponenti di Sel – spiegano i dimissionari – sulle nostre dimissioni ci sembrano puramente opportunistiche, il dialogo e il confronto tra di noi c’è sempre stato, inoltre in questi mesi di travaglio ci sono stati scambi di opinioni in cui abbiamo mostrato il nostro malessere verso la poca condivisione di informazioni e lo stallo venutosi a creare, malessere che risultava essere condiviso anche da loro».
«Noi crediamo nel PD – dicono -, come un partito aperto, dinamico, vicino ai bisogni dei cittadini. A Manciano non è stato possibile realizzarlo e per questo ci siamo dimessi».
«Crediamo nel centro sinistra – concludono -, come un’alleanza tra partiti che hanno gli stessi valori e ideali, che perseguono il bene comune difendendo i diritti dei più deboli e mettendo da parte personalismi e giochi di potere, questo è il centro sinistra che auspichiamo. Crediamo che la base di una sana alleanza sia il dialogo ed il confronto e siamo anche convinti che il futuro di Manciano sia quello pensato dai partiti di centro sinistra, con uno sviluppo sostenibile del territorio e risposte concrete alla crisi economica attuale, per questo siamo disponibili a confrontarci con le altre forze a noi vicine per chiarimenti e pensare al bene comune di Manciano».
Alle parole dei dimissionari ha replicato poi Sel con un’altra nota criticando l’atteggiamento dei dimissionari, ma rimanendo comunque a disposizione per un eventuale incontro chiarificatore. Incontro che proprio Sel aveva già chiesto ai dimissionari Pd.