GROSSETO – Sergio Bertini è stato condannato a 30 anni di reclusione. E’ questa la decisione del gup di Grosseto, Valeria Montesarchio, dopo quattro ore di camera di consiglio, dopo il processo con il rito abbreviato.
Bertini, tecnico informatico grossetano di 49 anni, aveva confessato di aver strangolato la convivente, Irina Meyntser, 47enne ucraina nell’appartamento che la coppia divideva in via Ansedonia e di averne poi gettato il corpo in una scarpata in località Punta Ciana, sull’Argentario. Bertini fu arrestato dopo la confessione nel novembre 2013. La Procura aveva chiesto la pena dell’ergastolo per omicidio volontario pluriaggravato con la premeditazione, occultamento di cadavere e l’abuso di relazioni domestiche.