GROSSETO – «Prendi una buona dose di populismo, un pizzico di demagogia, mescola il tutto e stendi il composto su una base di cialtroneria politico-amministrativa. Dopodiché fai cuocere sul fuoco alimentato dalla rabbia e dalla sfiducia dei cittadini nei confronti della politica, e la “destra” è servita». Così la federazione di Grosseto di Sel all’indomani del voto in consiglio comunale sulla proposta di Fratelli d’Italia di devolvere il gettone di presenza per gli alluvionati di Manciano.
«Una buccia di banana su cui scivola anche la segretaria Giorgia Meloni, un’esponente politica nota e indiscutibilmente navigata – prosegue Sel che commenta così il post della Meloni -. “Succede a Grosseto. – scrive la Meloni sulla sua pagina facebook – Il gruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha proposto ieri una mozione per devolvere un gettone di presenza al Comune di Manciano per gli alluvionati dell’ottobre scorso. I consiglieri di Pd, Sel e Cinque Stelle hanno bocciato la mozione di #FdIAn e hanno ritenuto di non devolvere il loro gettone di presenza. Ecco una delle tante dimostrazioni che per la sinistra la solidarietà è da praticare solo quando parla straniero.”»
«Tirati in ballo anche noi di Sinistra Ecologia e Libertà, riteniamo doveroso fare chiarezza su questa vicenda – si legge nella nota -. La nostra eletta al consiglio comunale di Grosseto Cristina Citerni, in passato ha già devoluto i propri gettoni di presenza per iniziative e organizzazioni attive in ambito sociale. La mozione a cui fa riferimento Giorgia Meloni è stata ritenuta illegittima dal punto di vista formale e procedurale. L’impreparazione dimostrata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia è imbarazzante. La maggioranza in Consiglio comunale ovviamente non può obbligare tutti i consiglieri che ne fanno parte, tramite atto di consiglio, a devolvere il proprio gettone di presenza per una o l’altra causa. Tale iniziativa, infatti, è legittima e possibile solo se avviene in maniera spontanea, non può essere imposta a tutti, da un atto votato dalla maggioranza. Anche un bambino di buon senso riuscirebbe a comprendere questo concetto base».
«Al massimo è legittimo e possibile, presentando una mozione, fare un appello e un invito esteso a tutti i membri del consiglio, a fare un determinato gesto a sostegno di causa condivisa. Se il Consiglio Comunale di Grosseto avesse votato a favore, avrebbe commesso un atto illegittimo – si legge ancora nel commento di Sel -, non avrebbe rispettato le leggi e i principi che regolano il Consiglio Comunale. Insomma la cialtroneria commessa da Fratelli d’Italia, a cui Giorgia Meloni ha dato pure risalto, è l’ennesimo esempio di come questa “destra” nostrana strumentalizzi in maniera indegna nobili valori come quello della “solidarietà” lucrando politicamente sui disagi e sulle problematiche sociali che i cittadini stanno vivendo».