di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
FOLLONICA – C’era molta attesa ieri sera al Piccolo Mondo, per la presentazione delle reginette e dei bozzetti del carnevale di Follonica. Come sempre un modo per dare una sbirciatina dentro i capannoni in cui da mesi i carristi lavorano e che per tutto questo tempo sono rimasto top secret.
Certo non tutto è stato disvelato, ma all’occhio attento di chi questa passione la ha da anni, anche i bozzetti sono indicativi per capire come sarà il carro e le potenzialità degli avversari.
E allora vediamoli assieme, uno per uno, in una veloce carrellata i bozzetti del carnevale, e i temi scelti. Nei prossimi giorni, poi, vi presenteremo i rioni uno per uno, con le interviste ai presidenti e la loro spiegazione dei carri.
Rione 167 Ovest Campi alti al mare: il carro si intitola “L’ultimo canto” e presenta un argomento puramente naturalista e animalista. Il bozzetto è stato ispirato da un documentario sulla mattanza dei tonni. Un carro imponente a quanto si dice.
Rione Capannino: Il carro si intitola “La superficialità” è ha come tema l’antico Egitto con i simboli del falco, della bilancia e dei sarcofagi con mummie. La bilancia rappresenta il passaggio delle persone nell’aldilà, quando l’anima veniva “pesata”.
Rione Cassarello: il carro si intitola “Alle origini del linguaggio” e prende spunto dall’idea che all’origine del linguaggio tipico dei social network con faccine e emoticon ci siano le antiche civiltà che per prime utilizzarono i simboli per comunicare. Tra questi i geroglifici egiziani.
Rione Centro: il carro si intitola “Zorrenzi… e siamo rimasti tutti in mutande!” il carro, che riprende il tema della satira politica, si basa su una parodia di Zorro (volpe in spagnolo), giustiziere che combatteva a fianco della povera gente. Ad essere preso di mira è Matteo Renzi che «dopo tante promesse è riuscito ad usare la sua spada solo per effettuare tagli».
Rione Chiesa: il carro si intitola “Lo sbaracco” ovvero svendita totale per rinnovo locali. i carristi hanno preso spunto dal cambio di capannone che hanno dovuto effettuare, e hanno realizzato una sorta di “svendita” di vecchie maschere, comprese quelle che rappresentano alcuni politici.
Rione Pratoranieri: il carro si intitola “L’Africa che avanza” e prende spunto dallo sfruttamento delle popolazioni africane da parte dell’occidente. sfruttamento che affonda le radici nella notte dei tempi. dagli schiavi deportati in America, sino ai giorni nostri, con i barconi della speranza.
Rione Senzuno: il carro si intitola “Sta tornando la cicogna” e rappresneta l’auspicio che in Italia si torni ad avere una crescita e un incremento delle nascite, grazie non solo ai genitori italiani, ma anche con l’aiuto dei tanti stranieri che hanno scelto il nostro Paese.
Rione Zona Nuova: il titolo del carro è “Ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai” e rappresenta la voglia di evasione che molti abbiamo, la voglia di caldo, mare e sole, tanto che è ambientato in Brasile, forse anche un modo per strizzare l’occhio al più celebre carnevale del mondo. (Tutte le foto del servizio sono di Giorgio Paggetti)
(per ingrandire cliccare sulle foto una prima volta e poi nuovamente quando si apre)
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