GROSSETO – “Dammi un po’ d’acqua da bere”. Su questa richiesta, tratta dal Vangelo di Giovanni, di Gesù alla Samaritana al pozzo di Giacobbe si incentra quest’anno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che viene celebrata, nell’emisfero nord, da domenica 18 a domenica 25 gennaio, secondo la data proposto nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della Cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo.
Nell’intenzione della commissione internazionale promotrice dell’iniziativa c’è il desiderio di “assaporare l’acqua da diversi pozzi e anche a offrirne un poco della nostra. Nella diversità, infatti, tutti ci arricchiamo vicendevolmente. La Settimana per l’unità dei cristiani è un momento privilegiato di preghiera, di incontro e di dialogo. È l’occasione per riconoscere la ricchezza e il valore presenti negli altri, in chi è diverso da noi, e per chiedere a Dio il dono dell’unità”. Quest’anno la commissione internazionale ha affidato la preparazione del materiale per la Settimana al National council of christian churches del Brasile.
A Grosseto la settimana sarà scandita da alcuni momenti liturgici e di preghiera, che vedranno insieme cristiani di diverse confessioni sperimentare così il dono del dialogo, della conoscenza reciproca e dell’impegno a ricercare l’unità nella diversità.
La Settimana sarà aperta dal vescovo Rodolfo, domenica 18 gennaio alle 18 in Cattedrale con la celebrazione della Messa. Mercoledì 21 gennaio, alle 21, nella chiesa evangelica battista di via Piave liturgia ecumenica della Parola animata dalla comunità battista e dalla chiesa avventista del settimo giorno. Venerdì 23 gennaio, sempre alle 21, nella basilica del Sacro Cuore (via della pace), veglia ecumenica animata dalla consulta diocesana delle aggregazioni laicali. Infine domenica 25 gennaio chiusura della Settimana con la Messa in Cattedrale (ore 11) celebrata dal vescovo.