GROSSETO – «Lo sapevamo che la solidarietà più che proclamata va praticata, ma che ci si potesse arrampicare sugli specchi per non concedere pochi spiccioli agli alluvionati di Manciano (comune amministrato dal Pd) ha davvero dell’incredibile. Eppure è successo nella seduta del consiglio comunale di oggi, di fronte alla mozione del gruppo di Fratelli d’Italia volta a devolvere un gettone di presenza al comune di Manciano per gli alluvionati dell’ottobre scorso. Difficile esercizio di arrampicata sugli specchi nel bocciare una mozione già approvata in un altro consiglio comunale del 28 novembre ad Arcidosso (giunta e sindaco Pd)». Così i consiglieri di Fdi-An Fabrizio Rossi e Pier Francesco Angelini, commentano quanto accaduto nel consiglio comunale di Grosseto.
«Unico obiettivo era devolvere un gettone di presenza, pari a 25 euro per ciascun consigliere, per solidarizzare con chi è stato colpito da una calamità naturale. Una goccia nel mare insomma. Ma in consiglio comunale i consiglieri di Pd, Sel e Cinque Stelle hanno ritenuto di non devolvere il loro gettone di presenza: non hanno neppure presentato emendamenti o hanno chiesto di farne – aggiungono -. No, quegli spiccioli non li devolviamo. Forse sarà finita l’atmosfera natalizia o forse sono i finiti i denari, ma dopo aver rinnovato oggi sino al 2016 incarichi per alcune società partecipate, in barba alla spending review, non c’era proprio spazio per la solidarietà».
«Un piccolo gesto di solidarietà tra chi rappresenta i grossetani in un consiglio comunale verso altri che hanno subito danni ingenti, non risanava tutti i mali, ma dava un senso alla nostra comunità, al di là del campanile o della burocrazia. Talvolta anche gesti simbolici o quasi lasciano più il segno di tante parole che nell’aula consiliare risuonano come monito alla socialità. Ebbene, se il problema era il simbolo o l’iniziativa partita dal gruppo di Fdi-An, potevate almeno dircelo in aula, senza infingimenti, l’avremmo tolto senza problemi perché per le cause giuste non ci siamo mai tirati indietro e non ci tireremo indietro mai – concludono Rossi e Angelini -. Adesso lasciamo ai campioni della retorica, della maggioranza e dell’opposizione, ogni arrampicata sugli specchi, sui media e sui social, ma oggi resteranno solidali a chiacchiere con tutti, solidali nei fatti con nessuno.