GROSSETO – Nuova udienza per il processo ad Antonino Bilella, l’uomo accusato di aver ucciso e fatto sparire il corpo di Francesca Benetti, 55 anni, proprietaria di Villa Adua a Potassa di Gavorrano nel Grossetano.
La difesa dell’imputato ha contestato le modalità con cui è stato eseguito il sopralluogo da parte dei carabinieri del Ris di Roma il 9 novembre 2013, cinque giorni dopo la scomparsa dell’insegnante in pensione, quando nell’ingresso e nella cucina dell’appartamento in uso alla donna, furono isolate 28 tracce di sangue appartenenti alla vittima.
Gli accertamenti sono stati fatti senza il contraddittorio perché, secondo l’avvocato Bruno Leporatti, “Bilella ancora non era formalmente iscritto nel registro degli indagati”. Nelle tre ore di eccezioni è stato sollevato anche il problema di alcuni testimoni e consulenti citati dagli avvocati di parte civile.
Per la procura soltanto dopo quell’accertamento, che ha chiarito che cosa potesse essere realmente accaduto alla donna e come, è stato deciso di iscrivere Bilella nel registro degli indagati. La decisione della corte sulle eccezioni dovrebbe essere comunicata nel pomeriggio.