AMIATA – La geotermia come fattore di sviluppo non solo per il comparto dell’energia. Di queso sono convinti tre sindaci dell’Amiata, Federico Balocchi (Santa Fiora), Jacopo Marini (Arcidosso) e Luigi Vagaggini (Piancastagnaio).
«L’impegno di Enel sull’Amiata – spiegano – si è arricchito negli ultimi tempi di una nuova centrale geotermica. L’impianto di “Bagnore 4”, che ha raggiunto livelli di eccellenza mondiale per ciò che concerne la tecnologia applicata alla geotermia, insieme agli altri impianti preesistenti nel territorio amiatino costituisce una realtà industriale importante non solo per i Comuni di Santa Fiora, Arcidosso e Piancastagnaio ma più in generale per tutta l’area dell’Amiata. Gli impianti geotermici rappresentano una straordinaria opportunità di qualificazione economica e di confronto tra capacità di impresa locale e grandi impianti. Enel ha tra le sue specificità aziendali la volontà di costruire uno stabile e consolidato rapporto con le comunità dei territori in cui opera».
Il sistema geotermico di Bagnore e Piancastagnaio come è stato per Larderello è, dunque, «un’opportunità formativa e professionale per tecnici e operai che vi sono e saranno impiegati, ma anche occasione per rafforzare e far nascere imprese che gestiscano l’indotto indispensabile al funzionamento. In tal senso per le forze produttive dell’Amiata è una sfida a crescere e qualificarsi per i settori meccanico, edile e dei servizi altrimenti presidiati con manodopera esterna».
I sindaci hanno ben presente che l’economia dei territori montani non può basarsi esclusivamente sul turismo e l’agricoltura, il rischio è un lento ed inesorabile declino demografico, impoverimento nella qualità e quantità dei servizi. «Alle comunità, per vivere e crescere, serve un buon artigianato produttivo, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti e un sistema industriale che sappia misurarsi con la qualità del territorio in cui è insediato. La chiave è saper armonizzare al meglio le varie vocazioni».
In questo quadro i sindaci di Santa Fiora, Arcidosso e Piancastagnaio hanno richiesto ad Enel di coinvolgere da subito tutte le imprese che operano nei comuni per una prima presa di contatto conoscitiva ed un’informazione sulle necessità che gli impianti hanno per la loro attività e manutenzione. Enel ha accolto positivamente tali sollecitazioni ed ha convocato le imprese locali per il 12 gennaio alle 16.00 nella sede dell’Unione dei Comuni di Piancastagnaio.
L’incontro avrà per oggetto i seguenti argomenti:
• breve informativa sui Piani di Enel Green Power nell’area e sul contesto socio-politico;
• analisi della ricaduta nell’ultimo triennio;
• possibili strategie di diversificazione finalizzate ad una maggiore collaborazione con il mondo Enel;
• programmi di Enel Green Power nei prossimi anni (programma di gare e appalti);
• procedure e modalità per il processo di qualifica alle gare Enel.
«Riteniamo – concludono i tre sindaci – che la buona riuscita di questo incontro sia molto importante per tutte le aziende già operative, ma anche per favorire nuove aggregazioni di chi oggi, pur esprimendo grande professionalità, lavora da solo».