ORBETELLO – “Insieme al porto di Talamone, è l’opera più importante e delicata, non solo da un punto di vista urbanistico, tra quelle in programma. Quello che nascerà, infatti, dovrà essere il polo culturale, turistico, sportivo e sociale di tutto il territorio”. Queste le parole di Monica Paffetti, sindaco del Comune di Orbetello, per descrivere il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex Idroscalo.
Dal 1998, sono stati numerosi gli incarichi, affidati a vari soggetti con il compito di studiare una nuova destinazione dell’opera. Tuttavia, nessun progetto si è mai concretizzato, inoltre il Regolamento urbanistico impone l’obbligo di realizzare un piano attuativo prima di poter procedere a qualsiasi tipo d’intervento.
“Oggi– spiega il sindaco Paffetti – stiamo lavorando alla redazione e alla realizzazione del piano attuativo necessario per procedere alla riqualificazione dell’area pubblica. Le potenzialità sono enormi, testimoniate anche dai numerosi progetti presentati negli anni da cittadini e associazioni del territorio. Il passo successivo sarà reperire le risorse economiche necessarie, che non sono poche”.
Il piano – che sarà elaborato in stretta collaborazione con Demanio e Sovraintendenza, rispettando i vincoli ambientali – potrà comportare delle varianti rispetto allo stesso Regolamento Urbanistico. Nel frattempo, il Comune, con lo scopo di favorire finanziamenti, ha stretto collaborazioni con il Coni Toscana, la Cassa Depositi e Prestiti, la Regione Toscana, l’Unione Europea, la facoltà di architettura di Chicago e l’Istituto di Cultura Italiana negli Stati Uniti.
“Il Comune non vuole essere da solo a decidere cosa sarà il futuro Idroscalo, vuole scegliere insieme ai cittadini – conclude il sindaco Paffetti –; ecco perché attiveremo un percorso partecipativo con privati e associazioni per raccogliere altre idee, pareri e proposte che siano, però, economicamente sostenibili. Dare valore all’Idroscalo è urgente e doveroso per Orbetello. Non possiamo permetterci di sprecare tempo e risorse in inutili studi di fattibilità come hanno fatto le passate Amministrazioni. Noi non vogliamo ripetere lo stesso errore”.
L’ex Idroscalo: che cosa è successo negli anni – Ecco la cronistoria della riqualificazione dell’ex idroscalo di Orbetello.
1998: studio di fattibilità affidato all’architetto Franco Ceschi per la ricostruzione dell’hangar di Nervi, per un importo di 60.690.000,00 lire;
1999: progetto definitivo per i lavori di sistemazione dell’Idroscalo e del Parco delle Crociere, per una cifra complessiva di 250.000.000,00 lire;
2002: studio di prefattibilità per la riqualificazione delle aree ex Aeronautica Militare, conferito a Parusia – Associazione per lo sviluppo dell’impresa culturale, per una somma pari a 21.500,00 euro;
2004: il comune di Orbetello, tramite bando, acquisisce la somma di 200.000,00 euro dal Monte dei Paschi di Siena da destinarsi a un nuovo studio di fattibilità per la riqualificazione dell’Idroscalo;
2004: dopo aver ottenuto il contributo del MPS la giunta municipale approva il rapporto di collaborazione e lo schema di convenzione con Parusia per la realizzazione di suddetto studio di fattibilità;
2005: studio di fattibilità per la valorizzazione dell’area ex Idroscalo, per un ammontare pari a 286.010,00 euro, di cui 200.000,00 provenienti dal contributo del MPS e 86.010,00 euro messi a disposizione dalla stessa Parusia.
2010: studio di fattibilità per la riqualificazione degli impianti sportivi di canottaggio e vela affidato alla CONI Servizi Spa per una cifra pari a 10.800,00 euro.
2010: impegno di spesa di 17.500,00 euro all’architetto Spinelli per la elaborazione grafica-multimediale atta a illustrare le future trasformazioni urbane del territorio comunale, tra cui l’Idroscalo.