SCARLINO – È botta e risposta a Scarlino tra maggioranza e opposizione. Proseguono infatti le polemiche in seguito al consiglio comunale del 29 dicembre scorso. Il gruppo consiliare di maggioranza parla, a proposito dell’opposizione, di «toni esasperati e non corrispondenti alla realtà. In riferimento alla tassa di soggiorno sono stati rendicontati in Consiglio comunale e nella Consulta i capitoli dove sono stati stanziati e utilizzati i proventi della tassa del 2014 – prosegue la nota della maggioranza -. Durante la Consulta del turismo, la proposta dell’opposizione provocatoria o no, era quella di dare addirittura i proventi della tassa di soggiorno direttamente agli operatori cosa davvero improponibile. Il vero dato politico è l’eliminazione della tassa per due mesi, e ciò che era stato promesso è stato mantenuto. Altro punto è all’ordine del giorno quello relativo al processo di dismissione della partecipazione societaria da Rama s.p.a. /Coseca s.p.a./ Grosseto fiere s.p.a./ e Grosseto Sviluppo».
«In riferimento all’interpellanza sull’utilizzo improprio dei mezzi delle bandite presentata dal capogruppo dell’opposizione – dice il sindaco Marcello Stella – respingo con fermezza le accuse che sono completamente generiche e prive di fondamento. Il capogruppo di opposizione si informi meglio. Troppe volte ha denigrato l’operato dell’amministrazione insinuando dubbi e accuse che hanno avuto poi riscontri diversi. Il capogruppo di opposizione affronti i problemi riguardanti Scarlino in modo costruttivo senza andare sempre in cerca di scoop, personalismi o parlando in modo confuso di argomenti che poco conosce, data la sua scarsa per non dire nulla presenza sul territorio, neanche nei momenti in cui c’era bisogno del contributo di tutti, come nel caso dei gravi problemi alluvionali che abbiamo avuto».
«È stravagante che il sindaco Stella senta la necessità di commentare gli esiti del consiglio comunale del 29 dicembre con ben 9 giorni di ritardo – risponde il capogruppo di opposizione Monica Faenzi -. Forse il suo suggeritore era in vacanza e ne ha dovuto attendere il ritorno. Si tratta dello stesso ritardo che si registra nell’azione amministrativa e che a distanza di alcuni anni dall’introduzione della tassa di soggiorno, il sindaco di Scarlino si è limitato a escluderla per i soli mesi di bassa stagione, ovvero quando le presenze turistiche sono quasi assenti».
Il deputato di Forza Italia prosegue: «quello che deve essere fatto a Scarlino per il turismo è sotto gli occhi di tutti. Stella si attivi prendendosi cura del decoro e dell’accoglienza dei turisti, crei un sistema integrato di mobilità che consenta, la ricucitura di molti agglomerati urbani fatti sorgere dalle passate amministrazioni, di cui lui faceva parte, senza un’accurata scelta urbanistica e soprattutto una efficace fruizione del litorale scarlinese, magari impegnandosi anche per togliere la recinzione dalla pineta».
«Per ciò che attiene al piano delle dimissioni, ricordo al primo cittadino di Scarlino, che è stato un suo assessore a dichiarare candidamente, che l’oliveto sito in località Fontino, su cui era stata prevista la creazione di un parco pubblico dalla passata amministrazione, interessava ad un privato per realizzarvi un “Parcheggino”! E’ stato questo il motivo per cui è stata dismessa l’area per 200 mila euro – prosegue Faenzi -. Per non parlare delle partecipazione societarie, vantate dal comune di Scarlino e su cui l’amministrazione sta facendo retromarcia. L’azione della giunta Stella si sta rivelando un fallimento completo, sia sul piano programmatico, che del rilancio dell’immagine della città soprattutto sul versante turistico. Un’evidente disfatta a cui i cittadini scarlinesi assistono ogni giorno, cittadini che meritano una guida a capo della città indubbiamente migliore».