ROCCASTRADA – «L’arrivo, non proprio puntuale, del saldo della Tari aumentata mediamente del 7%, in un Comune dove si è applicata la Tasi al massimo consentito (2.5 per mille) sta provocando giuste proteste da parte di moltissimi cittadini». A parlare sono Canzio Papini e Alberto Tuliani per la lista civica un Comune di tutti. «Per quanto riguarda la Tari ci preoccupa la proposta dell’ATO Azienda Rifiuti approvata a maggioranza prima di Natale in cui si indica in 98 milioni di euro il costo del servizio per il 2014 con la previsione di arrivare a 102 milioni di euro nel 2017 (ulteriore +4%)».
«Tutto questo perché si vuole potenziare impianti di selezione e smaltimento a CDR invece che implementare la raccolta differenziata con l’educazione e l’incentivazione della cittadinanza tramite meccanismi di premialità – prosegue la nota -, allo scopo di ridurre i rifiuti in valore assoluto, arrivare a percentuali di differenziata sopra al 70% con la conseguente riduzione di discariche e inceneritori e quindi un abbassamento pro capite della bolletta. I sindaci dei Comuni di: Manciano, Sorano, Capalbio, Monte Argentario, Scansano, Pitigliano, Orbetello, Magliano, Isola del Giglio si sono schierati per la scelta strategica della raccolta differenziata, il riciclo e l’utilizzo dei materiali come del resto prevede la normativa europea con la quale il Comune di Tutti si riconosce. Nelle ultime due legislature i nostri amministratori sul piano rifiuti hanno fatto subire ai cittadini del Comune di Roccastrada decisioni nate per sanare probabilmente problemi e bilanci negativi di altri».