di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – «Non nego che ci siano stati dei problemi riguardo alle bollette di pagamento dei rifiuti a Monte Argentario e siamo chiaramente disposti ad affrontarli ed a risolversi, laddove ci siano degli errori, ma vorrei che si capisse che certe cose succedono solamente dove si decide di fare giustizia provando a far pagare tutti nella giusta maniera.» Arrivano così i chiarimenti del Comune di Monte Argentario sulle problematiche sollevate ieri dalla Cna provinciale che ha messo in allarme contro possibili errori di recapito di bollette della tassa dei rifiuti sul promontorio argentarino.
Ingiunzioni riguardanti in particolare gli anni passati che sarebbero arrivate di recente a diversi contribuenti dell’Argentario. Una questione confermata anche da alcuni cittadini sui social network con qualcuno che parla addirittura di casi rocamboleschi in cui sono arrivate cartelle esattoriali anche a chi aveva chiuso le attività. Tutte situazioni da verificare, comunque, su cui il sindaco Arturo Cerulli rassicura popolazione ed imprenditori: «La nostra è un’azione mirata a far pagare quanto dovuto a tutti – spiega lui – perché la popolazione deve capire che, se qualcuno riesce a non pagare, danneggia di fatto il resto della comunità visto che il totale dovuto che ci impone l’Ato riguardo al servizio rifiuti deve essere pagato per il 100% dai cittadini».
«Piuttosto, come ho già dichiarato nei giorni scorsi in accordo con gli altri sindaci della zona sud, i veri disservizi sono da parte del gestore stesso che chiede tanto ma da poco in cambio. Per questi motivi, proprio per maggiore chiarezza e giustizia abbiamo deciso di fare verifiche particolari. E se riguardo a questo procedimento verranno riscontrati errori od anomalie, saranno certamente affrontati e risolti come già spiegato a tutti coloro che si sono rivolti al Comune anche in forma privata. La comunicazione dl Cna arriva, infatti, dopo che altri privati ed associazioni hanno sollevato il problema, anche se in molti casi gli arretrati saranno veramente da pagare. Nulla hanno da temere quelli che hanno rispettato le regole – conclude Cerulli – anche se è evidente che, se anche noi ci fossimo comportati come altre amministrazioni “dormienti” facendo finta di nulla invece di far pagare il dovuto a chi lo deve veramente, sicuramente non avremo avuto nessun tipo di critica.»