GROSSETO – Un’altra seduta del consiglio comunale che viene annullata. Come accaduto già diverse volte in passato è di nuovo mancato il numero legale per proseguire i lavori in aula. Anche in questo caso le defezioni sono arrivate dalla maggioranza e dopo l’approvazione del primo punto all’ordine del giorno la seduta è stata sciolta.
A garantire i numeri per poter votare l’unico argomento andato in discussione è stata la minoranza. Si trattava di un punto importante sul federalismo demaniale che di fatto dà il via libera al trasferimento di beni del demanio al comune di Grosseto. «Come abbiamo detto in consiglio – ha spiegato Luca Agresti, capogruppo di Forza Italia, presente tra i banchi dell’opposizione insieme a Luigi Colomba e a Fabrizio Rossi – per senso di responsabilità siamo rimasti in aula per poter votare un atto importante per la città e per i grossetani. Lo abbiamo fatto perché vogliamo bene alla nostra città, ma questa maggioranza ha dimostrato ancora una volta di non rispettare i cittadini».
Dopo il voto sul demanio i consiglieri di minoranza, come annunciato, sono usciti dall’aula e la seduta è stata annullata. «Deve essere la maggioranza – ha aggiunto Agresti – a garantire lo svolgimento dei lavori e anche questa volta i consiglieri di centrosinistra non ci sono riusciti».
«Per noi c’è bisogno che la maggioranza rifletta sui suoi comportamenti perché è grave che non si riesca a garantire il numero legale nemmeno in sedute così importanti per la città».
Tra i punti che non sono stati discussi anche il rinnovo della convenzione con la società pubblica Netspring che si occupa dei servizi informatici e di connessione del comune di Grosseto.