ROCCASTRADA – «”Il Comune di Tutti” esprime preoccupazione per la situazione economica del Comune di Roccastrada. Gli indicatori della Corte dei Conti, gli allegati dei responsabili tecnici delle casse comunali confermano uno stato di effettiva difficoltà». A parlare sono Canzio Papini e Alberto Tuliani «Il sindaco Francesco Limatola, già assessore al bilancio della giunta Innocenti, non ascolta nessun contributo o consiglio né dalla Corte dei conti né quelli più modesti dell’opposizione».
«Infatti con delibera di consiglio comunale del 29 novembre, approvata con i soli voti della maggioranza e con i voti contrari dei gruppi di minoranza presenti – prosegue la lista civica -, ha approvato la rinegoziazione dei mutui (24 operazioni) con la Cassa Depositi e Prestiti per buona parte a tassi superiori a quelli stabiliti dai piani di ammortamento in corso e in taluni casi superiori a quelli attualmente praticati dallo stesso ente erogante per mutui a tasso fisso. L’intera operazione ha anche allungato i termini di scadenza dal 2033 al 2044. Queste variazioni faranno spendere all’intera nostra comunità 7.069.227,19 euro invece di 5.030.170,19 che avremmo speso nel 2033 con una perdita secca di 2.039.056,45 euro».
«Gli amministratori, nonostante questi messaggi, hanno scelto di intraprendere azioni di sopravvivenza per salvare la propria immagine “effimera e temporale” e hanno sicuramente, con le ultime decisioni, condizionato in modo permanente il futuro e la capacità economica del nostro bilancio – continua l’opposizione -. Per il Comune di Tutti era il momento di dire la verità e tirare la cinghia con umiltà e spirito di servizio per risanare il bilancio e creare le opportunità per un futuro migliore per la nostra comunità Noi lo avremmo fatto e avremmo sollecitato la collaborazione degli altri gruppi consiliari per riparare quei danni scaturiti da scelte sbagliate delle amministrazioni precedenti (giunte Marras) che hanno ingessato il bilancio con investimenti come quello del 2° stralcio sull’area del Madonnino effettuato per 3.000.000 di euro senza prima aver recuperato i 3.000.000 di euro del 1° stralcio».
«E’ facilmente comprensibile l’impegno stravolgente di 6.000.000 di euro al buio e senza prospettiva certa di ritorno. Sono state risorse tolte al bilancio corrente minando gli anni futuri, stiamo ancora pagando quella scelta e complice la crisi economica abbiamo compreso quanto ambiziosa ed allegra fosse l’amministrazione del nostro comune . E sempre relativamente agli investimenti cosa dire dell’acquisto dell’immobile mai utilizzato ex Enel in Roccastrada ormai noto come “non caserma” – sottolinea la nota -? Per raggiungere gli obiettivi noi de Il Comune di Tutti insistiamo sulla validità del nostro programma elettorale che al primo punto metteva in evidenza la necessità di rivitalizzare la struttura Comunale che migliorando l’efficienza avrebbe generato risparmi e potuto verificare più attentamente regolarità fiscali, lotta all’evasione, al lavoro nero e dare finalmente il via a verifiche reali di esistenza di diritti ad esenzioni o riduzioni sui costi dei servizi a domanda individuale (mensa scolastica, trasporto) e sui contributi per affitto abitazioni».
«Per la zona industriale del Madonnino riteniamo di vitale importanza l’immediata revisione del regolamento per la cessione dei lotti, rivedendone l’ampiezza, e la messa in atto di incentivi per l’acquisto legati all’impegno occupazionale da parte delle aziende. L’azione della amministrazione Limatola invece prefigura, a nostro giudizio, un futuro incerto che potrebbe con ulteriori tagli previsti, peraltro, dagli enti centrali dover riversare sui cittadini altri aumenti di costi dei servizi, tasse o – concludono – un deciso taglio dei servizi erogati».